Il 52enne Odesio Manarin, comandante della polizia municipale di San Quirino, denunciato per aver malmenato il bambino russo di 8 anni, adottato pochi giorni fa, è stato denunciato per maltrattamento del minore.
Al cittadino italiano è stato notificato l'avviso di garanzia, rimane a disposizione delle autorità giudiziarie russe, non può rimpatriare e l'adozione è stata sospesa.
La TV Pubblica russa racconta laccaduto
Ora Manarin è assistito dai legali messi a disposizione dall'ambasciata d'Italia.
Comandante dei vigili urbani friulano Odesio Manarin con la moglie in guardina della polizia russa a Volgograd
Il comandante dei vigili urbani deve rispondere di precosse e maltrattamento del minore, che in base all'articolo 116 del Codice penale della Federazione Russa rischia fino a 2 anni di reclusione.
Il 1 canela nazionale russo intervista il bambino
Il cittadino italiano nega di aver fatto del male al bambino, affermando di averlo trattenuto per impedirgli di finire in mezzo a una strada trafficata.
Le televisioni russe invece riportano ben altra versione: il bambino intervistato dal 1 canale nazionale afferma, che il padre l'ha picchiato per disubbidienza, «facendogli molto male». Secondo la TV pubblica russa, ci sarebbero state decine di testimoni oculari che hanno assistito, mentre Odesio Manarin percuoteva il bimbo.
Generale della Giustizia, capo ufficio investigazioni regionale Mikhail Muzrajev
E' stato il generale della Giustizia russo, Mikhail Muzrajev, il capo del comitato investigativo della regione, capitato per caso su luogo dell'incidente, a chiamare una pattuglia della polizia che ha fermato il cittadino italiano con la moglie. La copia poi è stata accompagnata dagli agenti in guardina.
Secondo lesponente pubblico russo il padre adottivo italiano abrebbe qualche problema di natura psichica
Secondo Gheorghij Fedorov, membro dell'Assemblea Civica della Federazione Russa, Odesio Manarin avrebbe qualche problema di natura psichica, tanto di avere con sé il certificato medico con una diagnosi del genere.
Maxim Maravalle, bimbo di origine russa soffocato dal padre adottivo, cittadino italiano Massimo Maravalle
L'accaduto ha colpito l'opinione pubblica russa, memore del caso di Maxim Maravalle, bambino russo di 5 anni adottato dall'italiano Massimo Maravalle e soffocato dal padre adottivo a Pescara nel 2014.
Volgograd – Roma, Vsevolod Gnetii
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