Lo studente israeliano Iftach Gazit ha inventato un metodo per cucinare dentro la lavatrice. Il ragazzo è stato ispirato dalla tecnica «sous vide», in cui gli alimenti vengono messi sottovuoto in buste di plastica e cotti in questo modo per alcune ore.
«Ma invece di cucinare un pezzo di carne a 58 gradi per due ore e mezzo potete semplicemente impostare la vostra lavatrice sul programma «sintetici» con super-ciclo. Per le verdure potete impostare il programma breve «cotone»» – spiega Gazit.
Nello speciale menù figurano alcuni piatti che si possono preparare nella lavatrice: dalla bistecca con aglio ed erbe al salmone in salsa teriyaki. Gli alimenti sono impacchettati in buste impermeabili sulle quali sono indicate la temperatura di lavaggio e le informazioni sui prodotti, stilizzate nello stile delle etichette dei vestiti.
L'idea di Iftach Gazit sarà certo molto apprezzata da coloro che tengono al risparmio energetico e a uno stile di vita poco dispendioso. Lo stesso studente ha raccontato che l'idea di preparare da mangiare nella lavatrice gli è venuta mentre osservava la vita quotidiana dei senzatetto di New York. Iftach è rimasto colpito da quanto fossero importanti nella loro vita le lavanderie non stop. Là i senzatetto potevano lavare le loro cose, fare rifornimento d'acqua, utilizzare la presa della corrente e semplicemente riposarsi per qualche ora.
Per dirla tutta, non si tratta del primo tentativo di abbinare la preparazione del cibo ad altre incombenze domestiche. Nel 2013, ad esempio, la scrittrice italiana Lisa Casali ha pubblicato il libro di ricette «Cucinare in lavastoviglie». Utilizzando buste di plastica, la tecnica del sottovuoto e dei contenitori ben chiusi Lisa ha preparato piatti complessi e gustosi. Lo scopo principale della sua idea era quello di trovare un modo di risparmiare acqua ed energia elettrica nella vita domestica.
Tel Aviv, Zoja Oskolkova
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