Il maggiore generale Aleksandr Kolomiyets, ai vertici del comando militare dell'esercito ucraino e assistente personale del ministro della difesa dell'Ucraina, si è trasferito insieme con la sua famiglia da Kiev nell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (DNR). Nel corso di una conferenza stampa a Donetsk ha dichiarato che negli ultimi tempi dalla parte della DNR sono passati centinaia di militari ucraini.
Secondo l'agenzia di stampa di Donetsk, l'ultimo incarico ufficiale di Kolomiyets è stato l'analista capo militare delle Forze armate dell'Ucraina. «Molti ufficiali dell'esercito ucraino prendono contatti e vogliono tornare qui. Hanno paura però di essere arrestati. Per il momento stanno conducendo le trattative, ma in un prossimo futuro penso che passeranno dalla nostra parte» – ha detto il maggiore generale, aggiungendo che nel corso della cosiddetta operazione antiterrorismo (ATO), lanciata dalle Forze Armate ucraine contro la popolazione del Donbass dalla parte della DNR sono passati centinaia di militari ucraini.
Secondo Kolomiyets, il potenziale dell'esercito ucraino ora è estremamente basso, e nel sud-est del paese combattono attivamente «solo volontari di formazioni nazionaliste estremiste». Inoltre, nelle Forze armate ucraine cresce il malcontento del comando – per l'inizio dell'autunno Kolomiyets ha ipotizzato le rivolte nelle strutture delle Forze armatee degli apparati di sicurezza.
Nel frattempo lo staff del presidente ucraino non è stato in grado di confermare l'identità del generale disertore, respongendo la tesi sulle fughe in massa dei soldati di Kiev e il loro passaggio dalla parte dei miliziani indipendentisti. «Se lui parla di centinaia, allora è già una bugia, perché facciamo i conti del personale effettivo: i feriti, i morti ed i dispersi, di centinaia non se ne parla, questo è certo» – ha sottolineato il rappresentante dello staff presidenziale con la delega per le cosiddette operazioni antiterrorismo (ATO) condotte dal governo di Kiev nel sud-est del paese.
Da notare che le informazioni su disertori circolavano sui mass media anche prima. Cosìcchè il 15 giugno scorso dalla parte dei miliziani indipendentisti sono passati due fratelli: ex funzionario altolocato dello spionaggio ucraino all'estero ed ex addetto dell'Ambasciata dell'Ucraina in Francia, Aleksey e Yuri Miroshnichenko. Il giorno dopo la Procura Generale dell'Ucraina ha aperto un'inchiesta penale a carico dei due fratelli con l'ipotesi di reato di alto tradimento.
Donetsk, Zoja Oskolkova
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