La prima rappresentanza della DNR (Repubblica popolare di Doneck) è stata inaugurata nella Repubblica ceca. L'insegna è comparsa su un edificio della città ceca di Ostrava, nella Moravia settentrionale.
Secondo quanto detto dalla responsabile della rappresentanza e console onoraria della DNR Nelli Liskova, lo scopo principale dell'operato della rappresentanza della DNR in Repubblica ceca è la diffusione nell'Unione europea di informazioni veritiere sullo stato non ancora riconosciuto.
La scritta sulla targa: Centro di rappresentanza della Repubblica popolare di Doneck
La rappresentanza è giuridicamente registrata come organizzazione non profit. Si tratta di un centro, il cui obiettivo è quello di accelerare il riconoscimento internazionale della DNR e di portare aiuti umanitari ai cittadini della neonata repubblica.
«Si tratta della prima rappresentanza della DNR nell'Unione europea. Ostrava non è stata scelta a caso come luogo della sua ubicazione. La maggiore città della Moravia settentrionale e Doneck sono città gemellate. Sono tradizionalmente legate da rapporti d'amicizia e collaborazione. Noi c'impegneremo a intensificare i contatti tra i cittadini della DNR e gli abitanti di Ostrava e di tutta la Repubblica ceca. E inoltre agevoleremo lo sviluppo di legami diretti tra le persone giuridiche».
Intanto i mass media, con riferimento a fonti del ministero degli Esteri ceco, comunicano che a Ostrava è stato registrato un «centro di rappresentanza della DNR». Il centro non è accreditato presso il dipartimento di politica estera. Esso non può avere uno status diplomatico e non può essere diretto da un console onorario. Tuttavia, secondo gli osservatori, il solo fatto che le autorità cittadine di Ostrava abbiano acconsentito all'apertura sul territorio della UE di un centro umanitario di una delle repubbliche della Novorossija è un evidente falla nell'embargo diplomatico e informativo del governo di Kiev contro il Donbass.
Il deputato popolare del Blocco Porošenko (il partito del presidente in carica dell'Ucraina) Svetlana Zališčuk ha già dichiarato che il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SBU) deve reagire al tentativo di creare un «consolato della DNR» nella Repubblica ceca e coinvolgere i servizi segreti cechi nell'inchiesta riguardante l'operato di una delle repubbliche popolari dell'Ucraina orientale. Secondo lei, il tentativo di costituire un «consolato» è un evidente segno dei numerosi sabotaggi informativi in Europa.
Praga, Elena Gavrina
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