Nella Penisola della Kamčatka una famiglia, alle prese con la tragica morte della madre di famiglia, si è trovata intrappolata nell'indebitamento.
Secondo i mass media locali, alcuni anni fa Marina Tsar'kova era stata colpita da una grave malattia. Gli specialisti del Centro Oncologico di Kamčatka hanno decretato l'incurabilità della paziente, pronosticando la morte a breve della donna. Allora i parenti hanno deciso di fare la colletta, raccogliere il denaro necessario e inviare la donna per una cura in Corea. La terapia ha dato i suoi primi risultati: la donna con la diagnosi terribile continuava a vivere. Tuttavia, dopo 2,5 anni le sue condizioni di salute si sono gravemente deteriorate, la chemioterapia, che ha prolungato la vita della paziente, ha avuto un impatto devastante sul suo corpo. Nel mese di ottobre Marina Tsar'kova è spirata.
Ora i suoi familiari (marito e figlio) si sono trovati di fronte a un nuovo problema: i medici in Corea si rifiutano di restituire il corpo della donna, chiedendo di saldare un debito di 36 mila euro. Il fatto è che durante il periodo di cura la famiglia Tsar'kov inviava regolarmente somme di denaro in Corea per le cure e il mantenimento della familiare malata. Tuttavia, quando le condizioni della salute della donna si sono aggravate, quest'ultima è stata costretta a rimanere nella clinica 24 ore su 24, sotto il controllo costante e la supervisione dei medici. A causa di ciò il costo di servizi è aumentato notevolmente, e il debito si è accumulato.
Se nei tempi brevissimi la questione del pagamento del debito non sarà risolta, l'ospedale consegnerà il corpo della paziente deceduta a un'organizzazione privata per effettuare la cremazione, che dovrà essere pagata sempre dai parenti di Marina.
Attualmente, i funzionari russi stanno conducendo delle trattative con l'ospedale, cercando di convincere i coreani a fare cremazione il più presto possibile al fine di evitare i sovrapprezzi della conservazione della salma nell'obitorio.
Nel frattempo, gli esperti ritengono che l'ospedale coreano si stia comportando in un modo disumano, mentre i cittadini russi alle prese con una grave malattia in famiglia dovevano rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale in quanto gli specialisti e le tecnologie nella Penisola della Kamčatka non sono per niente inferiori a quelli coreani.
Petropavlovsk-Kamčatskij, Zoja Oskolkova
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