Il tasso di consumo alcolico più alto (14 litri a testa all'anno) è stato registrato in Lituania. Questi sono i risultati dell'ultimo studio dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Seguono Austria, Estonia e Repubblica Ceca, dove si consumano pro capite in media 11-12 litri di alcolici all'anno. La Russia nella classifica mondiale del consumo di alcol chiude la top 5.
L'Italia si è collocata in fondo alla lista dei 43 paesi al 36 ° posto tra la Norvegia e la Cina. Gli italiani bevono di media poco più di 6 litri a testa all'anno.
Il diagramma fornito dall'OCSE sul consumo di alcol nel mondo
Il paese in cui si beve di meno è l'Indonesia, dove questo tasso è quasi pari a zero. Poi seguono Turchia, India e Israele. Il rapporto dell'OCSE mostra che gli uomini di basso livello socio-economico bevono sfrenatamente più spesso rispetto ai quelli di livello socio-economico più elevato. Per quanto riguarda le donne, la tendenza è l'opposta.
L'OCSE nei suoi studi prende in considerazione il consumo annuale pro capite di alcol puro delle persone al di sopra dei 15 anni d'età e non tiene in considerazione il samogon (alcol di distillazione abusiva casareccia), il cui consumo forma una parte significativa del consumo totale di alcol nei singoli paesi.
Bisogna aggiungere che in Lituania dopo un brutale assassinio di quattro donne anziane da parte di un pregiudicato ubriaco si è avviato un ampio dibattito pubblico sul ritorno del trattamento sanitario obbligatorio dell'alcolismo. Gli omicidi sono stati commessi il 4 novembre scorso nella città di Kražiai, nel nord-ovest della Lituania. L'assassino, che è stato recluso in precedenza per più di 20 anni, ha preso i soldi delle sue vittime e li ha spesi subito per l'acquisto di alcolici.
Vilnius, Polina Nikolaeva
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