Dal 2016 in Russia parte l'installazione dei sistemi di lettura delle impronte digitali dei cittadini stranieri che entrano nel paese. L'innovazione è diretta principalmente contro i cittadini degli stati esteri cui è stato precedentemente negato l'ingresso. Tuttavia, entro il 2020 una siffatta normativa riguarderà tutti gli stranieri che desiderano visitare la Russia.
Attualmente i sistemi dattiloscopici sono operativi a Mosca e San Pietroburgo. Secondo il Servizio Federale di Migrazione della Federazione Russa (FMS), solo a San Pietroburgo e nella regione di Leningrado in meno di un anno di funzionamento di questo sistema sono stati identificati 173 stranieri, che cercavano di entrare nel paese con un nuovo nome, e oltre 3 mila di persone, che in precedenza hanno violato la legge sull'immigrazione, e nei confronti delle quali è stato imposto divieto d'ingresso nel paese.
Gli immigrati, che sono venuti in Russia per motivi di lavoro, vengono sottoposti alla procedura di scansione delle impronte digitali in modo obbligatorio. Nel frattempo, gli stranieri, che cercano di entrare illegalmente nel paese o sono stati precedentemente espulsi per aver violato le normative sull'immigrazione, spesso ricorrono a diversi espedienti. Nel paese d'origine cambiano nome e con nuovi documenti cercano di rientrare in Russia. Innanzitutto, la dattiloscopia viene usata per identificate questi trasgressori e porre la barriera a un tale fenomeno.
In totale, nel paese sono stati aperti 400 punti di ingresso, tra cui 200 quelli per passeggeri. Entro il 2020 tutti dovrebbero essere dotati dei nuovi sistemi di lettura delle impronte digitali. Inoltre, nel paese è in via di elaborazione la parte normativa, perché la scansione delle impronte digitali ora viene effettuata solo ai cittadini che entrano nel paese senza visti. Per quanto riguardano i cittadini di altri stati, questa procedura non può essere imposta, ed è necessario adottare una legge conforme al diritto internazionale.
Inoltre, viene attivamente sviluppata la possibilità di compilazione automatica delle schede personali degli immigrati in arrivo poichè non tutti gli immigrati sono in grado di compilarla da soli in quanto gli immigrati provenienti dai paesi dell'Asia centrale hanno scarso livello d'istruzione.
Secondo l'affermazione dei giuristi, al momento la scansione delle impronte dei cittadini stranieri nei punti d'ingresso avviene negli Stati Uniti, diversi paesi europei, Regno Unito, Malesia, Corea del Sud, Indonesia, Giappone, Brasile, Iran. L'esperienza di questi stati ha mostrato che la dattiloscopia coattiva ha sortito l'effetto desiderato, i suoi risultati vengono utilizzati attivamente per risolvere i crimini e identificare i corpi, nella lotta al terrorismo e all'immigrazione clandestina.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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