Il progresso tecnologico non si ferma, oggi è difficile trovare una casalinga che non abbia una lavatrice. Non è così invece nella profonda provincia russa, dove il bucato viene lavato nei fiumi, e in inverno le autorità locali fanno aprire i buchi nel ghiaccio, che durante Epifania vengono trasformati in battisteri con i riti della benedizione dell'acqua, al fine di risparmiare dei soldi.
Le autorità del capoluogo di Buy nella provincia di Kostroma ha indetto una gara di appalto pubblico finalizzata al taglio dei buchi nel ghiaccio con tanto di annuncio pubblicato sul sito delle commesse statali. Le condizioni di assegnazione dell'appalto prevedono che per il periodo di Epifania questi buchi devono essere trasformati in battisteri all'aperto con tanto di rito ecclesiastico per la benedizione dell'acqua. Finite le festività religiose, i buchi nel ghiaccio saranno riconvertiti alla lavanderia pubblica destinata al risciacquo del bucato. Il prezzo del contratto è poco più di mille euro.
Va notato che si tratta di una prassi diffusa in tutta la Russia. A Velikij Ustjug, ad esempio, è stata indetta una commessa simile per l'ammontare di duemila euro. Inoltre, l'appaltatore deve provvedere all'organizzazione dei posti per stendere gli abiti lavati vicino ai buchi ed effettuare la loro corretta manutenzione.
La la gara di appalto pubblico per l'organizzazione dei posti per il risciacquo del bucato nel periodo invernale (screenshot dal sito http://zakupki.gov.ru)
Le informazioni sulla preparazione dei buchi nel ghiaccio sono apparse in rete e hanno raccolto subito una montagna di commenti arrabbiati degli utenti. «È possibile che i comuni non abbiano mai sentito di lavatrici e lavanderie self service?» – scrivono i cittadini indignati. Hanno proposto ai funzionari di iniziare a fare il loro lavoro: servire il bene comune e spendere i soldi di bilancio per costruire degli acquedotti che portano l'acqua direttamente nelle case dei residenti locali.
Kostroma, Zoja Oskolkova
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