la Norvegia, nota per la sua politica di immigrazione piuttosto rigida, ha trovato un modo per convincere gli sfollati a tornare nel loro paese d'origine. I richiedenti asilo sono costretti ad aspettare anni prima che le loro richieste vengano esaminate, perciò sempre più migranti decidono di accettare l'assistenza finanziaria e i biglietti gratuiti per tornare a casa.
Gli abitanti dei paesi indigenti, costretti a chiedere asilo in Norvegia, pensano che i loro problemi potrebbero essere risolti con un colpo di bacchetta magica. In realtà, per trasferirsi in un posto nuovo, trovare un lavoro e portare con sé la propria famiglia ci vuole troppo tempo. Il governo norvegese offre soldi per il ritorno a casa a coloro che sono stati rifiutati.
Secondo i dati del Direttorato Norvegese per l'Immigrazione, nel 2015 più di 900 persone hanno lasciato il paese con il sostegno delle autorità. Una famiglia con due figli può contare su 8,5 mila euro e biglietti gratuiti.
Per lungo tempo la Norvegia aveva dovuto affrontato l'impossibilità di procedere al rimpatrio forzato dei rifugiati provenienti dalla Somalia, ma ora le autorità norvegesi contano sull'aumento del numero dei migranti disposti a prendere i soldi e andarsene.
Inoltre, il governo norvegese sta promuovendo una campagna pubblicitaria, che dovrebbe «spaventare» i migranti desiderosi di venire nel loro paese. Una parte di questa strategia è stata la pagina sui social network creata per spiegare dettagliatamente tutta la severità della legge norvegese sull'immigrazione.
Oslo, Zoja Oskolkova
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