Il Tribunale degli Urali sta esaminando una causa del tutto particolare. Un Nonno Gelo ha promosso un'azione legale contro un altro accusandolo di avergli rubato il nome del villaggio magico dove abita il Babbo Natale russo.
La storia risale a quattro anni fa, quando a Ekaterinburg è stata inaugurata la «Residenza degli Urali di Nonno Gelo». Questo marchio è stato ufficialmente registrato, e ogni anno la residenza viene visitata da circa un migliaio di persone.
Di recente è venuto fuori però un sosia del personaggio fiabesco, che alloggia nella sua residenza nel Parco di Cultura e di Riposo della capitale degli Urali. Come hanno raccontato gli avvocati del primo Nonno Gelo, l'abitazione del Babbo Natale russo potrebbe essere chiamata in qualche altro modo, per esempio, «Casetta», «Cortile», «Terem» o «Parco», ma per qualche motivo la parte opposta non lo vuole fare.
Perciò, gli avvocati della «Residenza degli Urali di Nonno Gelo» si sono rivolti al Tribunale con la richiesta di un risarcimento del danno materiale di 13 mila di euro. Inoltre, è stata sporta denuncia al Servizio Antimonopolio per l'uso illecito di un marchio registrato. L'ente ha il diritto di multare la nuova residenza per circa 1300 euro.
Ekaterinburg, Zoja Oskolkova
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