La televisione rimane la principale fonte di informazione per la maggior parte dei russi. Oggi, l'85% degli intervistati dai sociologi si informano sulle notizie del paese e del mondo tramite la TV. Tuttavia, rispetto a marzo dell'anno scorso, la cifra è scesa leggermente: nel 2014 il 90% dei russi hanno dichiarato di usare la televisione come principale fonte di informazione.
Inoltre, come hanno scoperto i ricercatori, meno di tutti guardano la TV coloro che disapprovano l'attività del governo, i cittadini in possesso di laurea e con un livello di consumi superiore alla media, così come gli utenti di Internet. Comunque, in nessuno di questi gruppi, la percentuale di coloro che usano la televisione come fonte di notizie scende al di sotto del 75%.
Per di più, nel corso di questo anno e mezzo si è ridotta la percentuale di coloro che ricevono le notizie dai giornali, radio e riviste. Rispetto a queste fonti tradizionali di informazione diventano sempre più popolari le fonti alternative – «amici, parenti, vicini di casa», dai quali riceve le notizie quasi un quarto dei russi.
Inoltre, la televisione come fonte di notizie sta perdendo fiducia. Ora, solo il 41% di coloro che hanno risposto ha dichiarato di avere fiducia nella TV (invece del 50% nel 2014). Per quanto riguarda le altre fonti di informazione, la fiducia cresce solo nei confronti degli amici e dei social network.
Gli esperti ritengono che questo risultato sia dovuto al fatto che ora in TV lavorino tanti giornalisti non-professionisti e «dirigenti televisivi che sottostimano la popolazione». Non viene preso in considerazione anche il fatto che adesso «ci sono molte altre fonti di notizie», che sono in competizione con la televisione e tramite le quali si possono verificare le informazioni.
Mosca, Zoja Beresina
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