Una storia scandalosa, la cui vittima è una brillante studentessa locale, è scoppiata a Vologda. Le autorità cittadine hanno promesso alla ragazza un'auto per gli ottimi voti, ma al posto di un veicolo hanno sporto una querela contro la studentessa.
Nel 2005, Margarita Sceleva si è diplomata, ottenendo il massimo dei voti, in un liceo locale. L'amministrazione comunale le ha consegnato il voucher per poter prendere gratuitamente come regalo un'automobile. Per usufruirne la ragazza doveva laurearsi e diventare dipendente di qualsiasi ufficio comunale di Vologda.
Margarita si è laureata e ha trovato l'impiego e, tuttavia, quando è andata a ritirare il regalo promesso, il concessionario si è rifiutato di consegnarle le chiavi della macchina. Secondo la ragazza, le autorità, a quanto pare, non si aspettavano che lei potesse rispettare tutte le condizioni e ricordare del regalo. Forse in questo modo il municipio ha cercato di aumentare la popolarità del sindaco e fare pubblicità al concessionario.
Allora Margarita si è rivolta al tribunale, che ha riconosciuto che la ragazza avesse ragione, ma ha respinto la sua domanda perché il documento che dà il diritto all'auto è stato rilasciato in modo sbagliato. Allora la ragazza ha deciso di abbandonare la lotta.
Tuttavia, pochi anni dopo la storia ha avuto un seguito inaspettato. Margarita ha ricevuto la notifica che deve al concessionario 800 euro per le spese processuali da esso sostenute per difendere i propri diritti nella causa contro contro di lei. Inoltre, la ragazza non può andare all'estero fino a quando non salda il debito.
«La cosa più brutta in questa situazione non è che sia rimasta senza auto, ma che i personaggi altolocati e benestanti, che non mantengono le promesse, hanno deciso di darmi una lezione e mettermi al mio posto. Proprio così valuto il loro desiderio meschino di caricare su di me le spese processuali di un caso giudiziario in cui non sarei dovuta nemmeno comparire. Non solo non hanno mantenuto la solenne promessa fatta pubblicamente, ma hanno voluto mostrare tutto il loro potere» – si lamenta Margarita.
Molta gente a preso a cuore questa storia e la gente comune sta raccogliendo in rete i fondi per la ragazza truffata dalle autorità. Quest'ultima invece rifiuta gli aiuti, raccomandando di dare i soldi raccolti in beneficienza: «I soldi donati con il cuore devono essere destinati alle opere buone. Ci sono tanti bambini bisognosi nel nostro paese! Inviate i soldi alle fondazioni di beneficienza. Il mio problema invece deve essere risolto diversamente».
Vologda, Zoja Oskolkova
© 2016, «New Day – Italia»