In Russia giardini zoologici hanno introdotto una nuova moda: patrocinio degli animali in cattività. Aziende, enti e organizzazioni, che decidono di diventare patrocinanti, prendendo sotto la propria tutela un animale, possono far fissare sulla gabbia del proprio amico a quattro zampe una targhetta con il proprio nome. Anche comuni cittadini però possono prendere sotto la propria tutela un animale.
Addetti dei giardini zoologici si occupano autonomamente della ricerca dei tutori e patrocinanti. Loro chiamano diverse organizzazioni, proponendo la sponsorizzazione, pubblicando informazioni sul proprio sito web. La scelta dell'animale spesso è dettata dal simbolo societario o aziendale, o è legato al tipo di prodotti fabbricati.
Come si è scoperto, la beneficienza di questo tipo non richiede l'impiego d'ingenti somme di denaro né di una grande quantità di tempo. Si tratta di 50% della somma necessaria per il mantenimento di un animale al mese. Naturalmente ciò dipende anche dalla specie di animale selvaggio. Per diventare sponsor di un leone, ad esempio, ci vogliono al mese tra 100 e 300 euro. Patrocinio di un orso bruno costerà 300 euro, mentre un orso polare costerà il doppio rispetto al suo cugino bruno.
Il patrocinio degli animali è a portata di ogni tasca, anche di un comune cittadino: le specie più piccole costano di meno: tutela di un fagiano al mese costa soltanto 15 euro. Ogni sponsor avrà il certificato nominativo di tutore degli animali.
Secondo gli addetti degli Zoo, spesso le aziende e stabilimenti si limitano a un contributo una tantum, finalizzato all'acquisto di un animale esotico costoso – un leone o un elefante. Se un benefattore desidera patrocinare una specie faunistica assente nello Zoo, può contribuire finanziariamente al suo acquisto, anche se l'operazione del genere richiede l'esborso di un'ingente somma di denaro. Un cucciolo di pantera o giaguaro costa 650 euro, mentre gli animali adulti delle stesse specie costano molto di più.
C'è da far notare, che in Russia il patrocinio degli animali non è così diffuso come nel resto del mondo. Nei giardini zoologici degli USA e dell'Europa Occidentale, ad esempio, tutti quanti gli animali tenuti in cattività hanno i propri sponsor, tra associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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