Una coppia di coniugi di Jaroslavl' vive secondo i dettami del «Domostroj», un libro scritto ai tempi di Ivan il Terribile nel quale si tratta della vita quotidiana e dell'economia domestica del XVI secolo. Il trattato contiene informazioni, insegnamenti e precetti per le famiglie.
Sergej e Alina Rogov sono appassionati del ripristino della vita dell'antica Rus'. Si vestono con antichi costumi e frequentano i balli. La coppia ha quattro figlie, che hanno chiamano con nomi dell'antica tradizione russa: Ul'jana, Efrosin'ja, Melan'ja e Dar'ja. Le ragazze vanno agli eventi mondani invariabilmente addobbate come ai tempi degli zar.
Il «Domostroj» è un codice di regole e consigli per tutti i giorni, che riunisce in sé il sacro e il profano. Non a caso questo libro è diventato la prima «Enciclopedia dell'economia domestica». Oltre a consigli e raccomandazioni, in esso vi erano descritte le regole per lo svolgimento delle cerimonie rituali. I matrimoni, le festività e i passatempi quotidiani dovevano svolgersi in conformità con questi precetti.
L'autore del «Domostroj» descrive dettagliatamente ai lettori come fare gli inchini, farsi il segno della croce, relazionarsi e anche quello che è vietato fare dentro la chiesa. Massima importanza nel libro veniva data alla venerazione dello zar e di qualunque altro sovrano, cosa che unificava per il popolo la rilevanza della chiesa e del governante.
Con l'avvento del nuovo potere nel 1917 questo codice di regole fu abrogato e perfino proibito. In primo luogo il divieto era legato al fatto che i rivoluzionari erano contrari alla propaganda religiosa e a tutto ciò che era a essa collegato. Per questo il «Domostroj» non poteva avere l'approvazione del nuovo governo. La lotta contro l'autocrazia e la servitù della gleba (appoggiate dalla chiesa) vietava il solo menzionare la religione e l'ortodossia. In seguito il libro fu riconosciuto come monumento della letteratura russa del XVI secolo.
Jaroslavl', Zoja Oskolkova
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