Per le strade della capitale ucraina ci sono delle aree nelle quali vengono messi in vendita mezzi blindati delle unità dell'esercito. Le stesse offerte le si possono trovare anche sui forum per auto in Internet.
Secondo i dati dei media ucraini, questo «mercato delle auto» funzionerebbe in una delle vie del microquartiere Otradnyj. Per un mezzo blindato chiedono fino a 23 mila euro. Ma in realtà, contrattando un po', lo si può portar via anche a 9 mila. La cosa curiosa è che su Internet di questi annunci ce ne sono molti di più ma i prezzi sono inferiori di due o tre volte. I venditori affermano che i mezzi blindati se li procurano dalle unità dell'esercito. «Fuori servizio ‒ restaurazione totale» ‒ con frasi di questo tipo vengono coloriti gli annunci in rete.
Da notare che, se nella maggioranza dei casi tutti gli armamenti sui mezzi sono stati smantellati e i blindati sono stati regolarizzati come mezzi speciali civili, alcuni venditori propongono mezzi blindati con mitragliatrici con cartucce a salve e le relative licenze d'uso.
Al ministero della Difesa dell'Ucraina ai giornalisti hanno detto che a causa della situazione nel paese queste vendite di mezzi messi in disarmo sarebbero proibite. Alla corporazione «Ukrinmaš", che si occupa dello smercio e dello smaltimento della produzione eccedente del ministero della Difesa, hanno assicurato che i mezzi blindati militari oggi non vengono ufficialmente venduti alla popolazione civile.
A loro volta alcuni giuristi asseriscono che la rivendita dei mezzi è legale se sono accompagnati dai relativi documenti. Secondo loro, adesso per le strade di Kiev vengono messi in vendita mezzi militari dismessi 30-40 anni fa, comprati ufficialmente all'ingrosso ancor prima dell'inizio della cosiddetta operazione antiterroristica.
Nel frattempo, i proprietari dei siti per la vendita di mezzi militari fanno sapere che la domanda di mezzi blindati è in calo in quanto essi sono predisposti solo per andare su terreni irregolari e non per le vie cittadine.
In precedenza gli ucraini compravano i mezzi militari per andare a caccia, a pesca, per l'agricoltura, per la pubblicità dei negozi di armi. Tuttavia è risultato che utilizzarli è molto caro a causa dell'elevato consumo di carburante. E se prima nonostante tutto li prendevano, adesso cercano di sbarazzarsene, non per ultimo per il carovita.
Kiev, Zoja Oskolkova
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