La psicologa di una scuola degli Urali ha trovato su un social network una comunità in cui gli scolari pubblicano le loro immagini intime. I ragazzini non solo vi postano foto erotiche ma le vendono anche ai pedofili.
I media locali scrivono che gli organi giudiziari della cittadina degli Urali hanno dichiarato di essere al corrente della situazione. Infatti i gruppi nei quali gli scolari mettono le loro immagini esplicite vengono chiusi di continuo ma al loro posto ne vengono subito creati di nuovi.
«Scolari a partire dalla quinta classe (11 anni) si fotografano in biancheria intima o completamente nudi con le gambe divaricate. Un ragazzo ha postato una foto dei suoi genitali con un righello. Le foto vengono scambiate e anche vendute a ogni sorta di pervertiti. La cosa che spaventa è che in questi gruppi ci sono scolari di tutte le scuole della città» ‒ ha raccontato una fonte a conoscenza dei fatti.
La polizia ha avviato un'indagine sulle informazioni pervenute. A parte questo, i tutori dell'ordine si sono rivolti al reparto speciale «K», che si occupa dell'investigazione dei crimini nella sfera delle tecnologie informatiche sofisticate. Gli investigatori hanno poi intenzione di mettersi in contatto con gli agenti del Servizio federale di controllo nella sfera dei collegamenti, delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni di massa.
Novoural'sk, Zoja Oskolkova
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