Un abitante di Kurgan, che aveva un arretrato di 73 euro sulle tasse, ha parzialmente estinto il proprio debito in monetine, che ha portato all'ufficio giudiziario cittadino in due secchi di plastica. Tuttavia lo scherzo non è andato a buon fine, e al debitore è stata sequestrata l'automobile.
Dato che l'uomo risultava in debito da tanto tempo, l'ufficiale giudiziario ha ordinato un provvedimento di riscossione forzata dal suo stipendio, inviando i documenti necessari all'indirizzo di lavoro del cittadino.
Dopo qualche giorno il debitore ha telefonato dicendo che avrebbe portato 25 kg di monetine. E veramente si è presentato con due secchi di plastica pieni di monete da 5 e 10 copechi (quelle dal valore più basso, meno di un centesimo di euro).
Parte delle monete era in condizioni talmente disastrose da non poter distinguerne il valore e gli sono state restituite dagli ufficiali giudiziari. Le rimanenti sono invece state conteggiate. Ma in tutto arrivavano a 2,7 euro...
Durante il conteggio, che è durato circa due ore, gli ufficiali giudiziari, conversando con il debitore, sono venuti a sapere che costui aveva portato i soldi con una macchina sportiva, parcheggiata poco distante. E visto che il debito non era stato estinto interamente, gli ufficiali giudiziari gli hanno posto sotto sequestro d'autorità la suddetta automobile. Se il debitore non estinguerà il debito entro la scadenza stabilita, la sua macchina verrà messa in vendita. E lo scherzo delle monetine lo pagherà assai caro.
Kurgan, Marina Šaškova
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