I deputati della Duma di stato della Federazione russa sono in procinto di esaminare un progetto di legge che stabilisce i requisiti per la scelta dei nomi. In prima lettura il documento prevede il divieto di utilizzare come nome cifre, abbreviazioni, parolacce e simboli. Non è escluso che in seconda lettura verranno aggiunte altre restrizioni.
Il progetto di legge era stato presentato alla Duma già nella scorsa primavera da un senatore del Consiglio della Federazione. Gli autori del documento hanno spiegato che gli impiegati dell'anagrafe non hanno il diritto di negare ai genitori il permesso di registrare i loro figli con nomi insulsi. Il fatto è che i nomi inusuali ed esotici spesso creano delle difficoltà ai bambini all'asilo e a scuola.
Nella nota esplicativa vengono riportati i nomi più inusuali che ultimamente i genitori hanno dato ai loro figli. Si è inoltre ricordata la storia di un bambino che i genitori volevano chiamare con un insieme di abbreviazioni e cifre: OBU sVF 260602. Il nome andava decifrato come «Oggetto biologico umano della stirpe dei Voronin-Frolov, nato il 26 giugno 2002». Per la cronaca, il bambino vive tuttora senza documenti.
L'anno scorso il progetto di legge aveva trovato sostegno nel governo della Federazione russa e nel Comitato della Duma per le politiche famigliari, delle donne e dei bambini. Al Comitato hanno considerato che l'approvazione di questa legge potrà tutelare il diritto costituzionale dei minori ad avere un nome «normale».
Mosca, Zoja Oskolkova
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