A San Pietroburgo una torma di parenti furibondi rapisce la fidanzata di uno straniero all'uscita dell'Anagrafe matrimoniale. I parenti accusano un italiano di 33 anni, Riccardo Reghenzani, di aggressione e chiedono un indennizzo per danni materiali.
Riccardo ed Ekaterina (27 anni) si sono conosciuti l'estate scorsa in Tailandia, scrive il giornale russo «Komsomol'skaja pravda». L'avventura estiva ha avuto un così grande trasporto che anche dopo essere tornati a casa non riuscivano a dimenticarsi l'un l'altra. Gli innamorati hanno cominciato a comunicare a distanza e, dopo un po' di tempo, Riccardo si è finalmente deciso a fare alla sua ragazza russa una proposta di matrimonio.
La visita all'Anagrafe matrimoniale l'avevano programmata per gennaio. Dopo le nozze, Riccardo ed Ekaterina avevano intenzione di trasferirsi in Italia. Ma quando i futuri sposi sono andati a presentare la domanda di matrimonio in uno degli uffici dell'Anagrafe di San Pietroburgo, all'uscita li aspettava una «sorpresa», la folla di parenti scontenti di Ekaterina, che erano contrari al loro matrimonio.
Secondo quanto raccontato da Riccardo, due uomini avrebbero afferrato la sua fidanzata per un braccio e l'avrebbero costretta a salire su una macchina. Il fidanzato ha tentato di fermare con le proprie forze l'automobile nella quale si trovava Ekaterina, ma all'improvviso è comparsa la polizia e l'ha ammanettato. A quanto risulta, il clan della ragazza ha denunciato Riccardo alle forze dell'ordine, accusandolo di aggressione.
In Italia l'uomo di professione fa l'avvocato, per questo, senza perdersi d'animo, ha telefonato alla sua famiglia chiedendo di mettersi in contatto con il consolato italiano. Nel frattempo i parenti di Ekaterina sono passati al ricatto e alle minacce, promettendo di ritirare la denuncia solo se lui lascerà il paese e si dimenticherà della sua fidanzata. Inoltre, da lui pretendono dei soldi come indennizzo per dei danni che avrebbe fatto alla loro macchina davanti all'Anagrafe. Dopo che avrà pagato, promettono, gli permetteranno di parlare con Ekaterina.
Al momento Riccardo Reghenzani, con l'assistenza degli avvocati, sta cercando di confutare le accuse.
San Pietroburgo, Zoja Oskolkova
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