Su Noril'sk, la città più settentrionale del mondo con più di centomila abitanti, per alcuni giorni si è abbattuta una «bufera nera» (detta così per la scarsissima visibilità che si viene a creare). Alcuni hanno filmato come gli abitanti locali a causa delle raffiche di vento e della neve siano costretti a trascinarsi fino a casa gattonando.
La «bufera nera»: così gli abitanti di Noril'sk hanno chiamato la tempesta di neve durante la quale la visibilità si riduce a 200-300 metri e la velocità del vento supera i 40 metri al secondo. Tanto che la tempesta fa cadere gli abitanti locali e li sbatte in tutte le direzioni.
In rete è comparso un video, fatto nei giorni scorsi da alcuni abitanti di Noril'sk. Nelle immagini si vede come a causa del vento fortissimo le persone siano costrette ad arrivare fino a casa strisciando. In un paio di giorni il video è stato visualizzato su YouTube da alcune decine di migliaia di utenti.
Molti abitanti del luogo, tuttavia, non vedono in quello che sta succedendo nella loro città niente di particolare. «Sì, c'è il vento forte, ma non è niente di particolare, una vera bufera nera ci fu nel 2010, quando gli autobus venivano sballottati fuori strada e il vento spaccava i vetri» ‒ condividono le loro impressioni alcuni testimoni. «Quando, finita la bufera, non tutti riuscivano a uscire di casa, perché la neve era arrivata fin al primo piano. Adesso invece si può quasi andare a piedi».
Noril'sk, Zoja Oskolkova
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