In Russia comparirà presto un registro delle persone a cui sarà vietato volare. La restrizione, della durata di tre anni, sarà applicata nei confronti dei cittadini che si renderanno protagonisti di comportamenti pericolosi a bordo degli aerei. A coloro che finiranno nella «lista nera» verrà concessa la possibilità di effettuare tratte aeree solo in casi eccezionali. L'idea è stata approvata dalle compagnie aeree.
Gli emendamenti al Codice aereo della Federazione russa sono stati presentati dai deputati del Comitato parlamentare per i trasporti. Il documento prevede la creazione di una «lista nera» nella quale inserire i dati dei cittadini la cui condotta durante il volo crei «minacce alla sicurezza del volo» o «alla vita e all'incolumità degli altri passeggeri». Un'eccezione per i «casinisti dell'aria» verrà fatta solamente nel caso in cui questi debbano viaggiare in aereo per andare a fare delle cure, ai funerali di famigliari, per accompagnare invalidi o per tornare in patria da paesi da cui si può arrivare solamente in aereo.
Le informazioni verranno raccolte dalle compagnie aeree. I membri dell'equipaggio, nel caso che insorgano situazioni conflittuali, fanno un verbale al passeggero che ha violato le regole di comportamento a bordo. Una copia del documento verrà consegnata al cittadino, mentre l'altra verrà trasmessa all'Agenzia federale per il trasporto aereo, che trascriverà i dati nel registro entro cinque giorni. La durata del divieto di volo è di tre anni. Secondo quello che scrive il giornale «Kommersant», ad adottare il sistema della «lista nera» saranno tenute tutte le compagnie aeree senza eccezione, sia quelle che effettuano solo voli interni, sia quelle internazionali.
Si noti che di inasprire il Codice aereo della Russia se ne parla già da tempo. Alcuni incidenti che sono successi durante i voli hanno spinto le autorità a chiedersi come garantire la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi degli aeromobili. Per esempio, il Consiglio della Federazione aveva proposto di introdurre una pena di dieci anni di carcere per i «casinisti dell'aria», mentre la polizia dei trasporti aveva avanzato l'iniziativa di vietare ai passeggeri di consumare alcol prima e durante il volo e anche di sanzionare con cinque anni di divieto di volo i passeggeri non fatti partire perché ubriachi.
A loro volta gli esperti ritengono che i cittadini debbano avere la possibilità di contestare il loro inserimento nella «lista nera» davanti al giudice. Nello specifico, nel caso in cui i passeggeri commettano un'infrazione «per legittima difesa» oppure la loro colpa nell'incidente a bordo dell'aereo risulti infondata.
Mosca, Zoja Oskolkova
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