Il ministero della Giustizia degli Stati uniti ha accusato un ammiraglio e atri otto alti ufficiali della United States Navy di aver trasmesso informazioni segrete a un agente straniero. Le informazioni top secret sarebbero state trasmesse in cambio di festicciole sexy, regali di lusso, cene e soggiorni in ristoranti e alberghi d'élite.
Il 14 marzo in sei stati della federazione si è tenuta un'operazione speciale coordinata per arrestare i sospettati. In particolare, l'arresto dell'ammiraglio Bruce Loveless è avvenuto nella sua casa in California. I marines sono accusati di aver rivelato segreti di stato degli USA, preso delle bustarelle, complottato con il nemico, ostacolato le indagini e dato false deposizioni. Essi svolgevano mansioni di comando nell'apparato della 7ª flotta della United States Navy, che ha base in Giappone con zona di responsabilità sulla parte occidentale dell'oceano Pacifico e sulla parte orientale dell'oceano Indiano. Sommando le accuse ciascuno di loro rischia ora fino a 20 anni di carcere.
Dai dati delle indagini risulta che i militari ricevevano dall'imprenditore di Singapore Leonard Glenn Francis bustarelle non in denaro, ma sotto forma di generosi regali e servizi, anche di carattere erotico. Una categoria a parte sono risultate le orge sfrenate con donne di facili costumi. Ad esempio, secondo le prove dell'accusa, durante uno scalo della nave ammiraglia al porto di Manila nel maggio del 2007 per i marines venne organizzato un festino erotico a tema in memoria di uno dei comandanti storici dell'esercito americano. In un'altra occasione, nel 2008, almeno cinque ufficiali presero parte a un «festino di più giorni con un carosello di prostitute a rotazione» in un hotel di lusso. I bravi marines si bevvero allora tutta la riserva di Don Pérignon e se la spassarono per un totale di 50 mila dollari. Tutti i conti furono saldati da Leonard Glenn Francis.
In segno di riconoscenza gli ufficiali trasmisero all'imprenditore informazioni segrete o interne relative alle manovre delle navi militari USA e al contenuto dei contratti della marina militare. Queste informazioni permisero a Francis nel corso di più decenni di ottenere commesse dalla United States Navy per una somma totale di centinaia di milioni di dollari per la manutenzione delle navi e dei sommergibili nei porti asiatici e anche di sviare le numerose indagini e i numerosi sospetti nei confronti della sua impresa, la Glenn Defense Marine Asia. Oltretutto i suoi complici nel comando militare americano a volte lo aiutavano a indirizzare le navi nei porti sotto il suo controllo.
Francis è stato arrestato nel 2013. Nell'ambito dell'inchiesta il businessman ha confessato i reati di corruzione e complotto e di aver incassato decine di milioni di dollari dalla United States Navy con pratiche fraudolente.
Tutta questa storia, chiamata «caso Fat Leonard» dal nome di uno dei principali imputati, l'imprenditore di Singapore Leonard Glenn Francis, è uno dei più grossi scandali di corruzione nella storia delle forze armate statunitensi.
Washington, Ivan Gridin
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