Pubblicazioni del 04/14/17 (Archivio)

In Australia si curano i serpenti dalla tossicodipendenza, in Russia gli orsi dall'alcolismo
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In Australia si curano i serpenti dalla tossicodipendenza, in Russia gli orsi dall'alcolismo

Un pitone di due metri, sequestrato dagli agenti della polizia australiana durante un raid in un laboratorio per la produzione di metamfetamina, si era talmente assuefatto alle droghe che si è dovuto metterlo in uno speciale centro di riabilitazione per animali.

Il gigantesco serpente aveva attirato l'attenzione delle forze dell'ordine per il suo comportamento aggressivo durante l'operazione speciale verso la metà del 2016. Come in seguito hanno stabilito gli zoologi, il rettile, trovandosi nello spazio chiuso del laboratorio, subiva l'effetto delle particelle di metamfetamina ed era praticamente diventato dipendente dalla droga.

Come nel caso di cura di persone tossicodipendenti, il serpente è stato messo in uno speciale centro di riabilitazione. Secondo gli specialisti del centro, la tossicodipendenza del pitone era evidente anche a un occhio non esperto. Questi serpenti possono essere un po' irritabili, ma per lo più passano il tempo giacendo in posizione tranquilla. Questo pitone era al contrario molto aggressivo e si comportava in maniera imprevedibile. Agli specialisti del centro di riabilitazione c'è voluto circa un mese per espellere tutta la droga dall'organismo del serpente e soltanto dopo sette mesi il rettile è potuto tornare a una condizione di vita normale.

Gli addetti del centro di riabilitazione per animali selvatici l'anno scorso hanno avuto a che fare con ben 40 serpenti giunti da loro dopo la cattura dei loro padroni commercianti di droga. Il fatto è che i serpenti sono gli animali preferiti dei motociclisti che praticano il commercio di sostanze stupefacenti: nascondono le armi e la droga nella cassa del serpente, che funge da deterrente durante i controlli dei collaboratori delle forze dell'ordine.

In precedenza nella città russa di Soči aveva fatto scandalo una storia con due orsi il cui padrone, in combutta con il proprietario di un ristorante, era stato beccato a far ubriacare gli animali di birra e di un cocktail a base di vodka e succo d'arancia. Gli orsi erano tenuti in una gabbia accanto al ristorante per attirare i clienti.

Si era poi appurato che i visitatori del ristorante si avvicinavano alla gabbia, gettavano tra le sbarre patatine e altre cibarie e inoltre davano da bere agli orsi birra e altre bevande alcoliche più forti. Il proprietario del ristorante è stato multato per violazione delle norme veterinarie per una somma di 400 euro, e il caso è inoltre stato trasmesso alla procura, mentre gli orsi sono stati portati in un centro d'accoglienza per animali nei dintorni di Mosca.

Mosca, Zoja Oskolkova

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