Nella situazione di inasprimento della legislazione che regolamenta vendite dei tabacchi lavorati in Russia le aziende produttrici sono alla ricerca di nuovi mercati di sbocco. I mass media locali sono venuti in possesso di alcuni dettagli del contratto firmato tra i più grandi distributori di tabacchi lavorati in Russia e la «Pochta Rossiji» («Poste della Russia»). Il vantaggio principale di una tale cooperazione è una vasta rete capillare delle filiali postali presenti in ogni piccolo villaggio dell'enorme paese.

I colossi del tabacco sono veramente interessati alla collaborazione con le «Poste della Russia», visto che gli uffici postali ci sono presenti anche in quei villaggi dove mancano i punti vendita delle catene principali nazionali di distribuzione. Nelle zone rurali le filiali delle poste sono a volte l'unico luogo dove la gente può acquistare prodotti di prima necessità e merci a domanda costante: alimentari, tessili, prodotti chimici di uso domestico, tabacco e altri. Complessivamente le «Poste della Russia» hanno 42 mila filiali, tra cui circa 22 mila sono situate in centri abitati con una popolazione inferiore di mille persone.

Gli esperti affermano che una tale alleanza era prevedibile. Ora per l'industria del tabacco sono importanti tutti i canali di vendita, poiché la situazione è drasticamente cambiata: nel secondo semestre 2014 sono stati chiusi 10 mila tabaccai, dopo che è entrato in vigore il divieto di commercio ambulante dei tabacchi lavorati e birra. Ora acquistare un pacchetto di sigarette è possibile solo nei negozi e solo ai cittadini di maggiore età, cioè a partire dai 18 anni.

Inoltre, nei negozi sono state rimosse le file con le esposizioni dei marchi delle sigarette, e adesso bisogna scegliere il marchio preferito delle sigarette da una lista, un semplice elenco dei brand, che si trova al registratore di cassa. Niente vetrine belle e lucide con coloratissimi pacchetti di sigarette. Inoltre, secondo le nuove regole il fumo è vietato nei luoghi pubblici: ristoranti, bar, treni di lunga percorrenza e alberghi. Negli aeroporti e stazioni ferroviarie è possibile fumare esclusivamente nelle aree appositamente attrezzate.

In relazione alle nuove disposizioni, i produttori di sigarette sono preoccupati per il calo delle loro vendite. Una delle ultime misure è stata l'aumento del numero di sigarette in pacchetti passando da 20 a 25-30 pezzi. In questo modo le aziende di tabacco stanno cercando di mantenere la quota di mercato. Poiché l'aggiunta del numero di sigarette in un pacchetto non incide quasi sul costo finale, ma permette al produttore di risparmiare sulle confezioni.

Anche il carico fiscale sui produttori di tabacco lascia molto a desiderare. Ora più del 50% del costo di un pacchetto di sigarette di prezzo medio consiste di tasse. A causa della crescita dei prezzi nel corso dell'anno scorso il mercato è sceso del 9%, mentre il volume di contrabbando è aumentato di 1,5 volte. Nelle regioni di confine quasi tutti i tabacchi lavorati, venduti nei negozi, sono di contrabbando. In totale in Russia l'anno scorso sono stati venduti circa 385 milioni di pacchetti di sigarette contraffatte ossia 7,7 miliardi di sigarette, se contare a pezzo.

Sta guadagnando popolarità la coltivazione del tabacco a casa. Tuttavia, questa usanza è diffusa principalmente nelle regioni meridionali del paese: nella regione di Stavropol', nel Kuban e nella regione di Rostov, dove il tenore di vita è inferiore rispetto alla media nazionale e le condizioni climatiche consentono la coltivazione di tabacco.

Nonostante tutte le difficoltà e tutti i divieti, i russi continuano a fumare. Secondo i dati statistici russi, il 40% della popolazione del paese sono fumatori accaniti. L'anno scorso la Russia si è classificata al quarto posto nel mondo per il numero di fumatori.

Mosca, Ekaterina Rudnik

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