A Iževsk, la capitale di Udmurtia, si è svolto il tradizionale festival «Ryzhaja Krasavitsa – 2015» («La bellezza fulva»). E' stata una scelta molto difficile per la giuria, quella di selezionare la migliore tra le dieci finaliste con i capelli rossicci. Intanto c'è da tenere presente che i portatori di capelli rossi non sempre godevano di grande stima in Russia.
Una tale moltitudine di persone con capelli rossi si può trovare forse solo in Scozia, dove è la più alta percentuale di persone con i capelli fulvi. In totale al concorso «Ryzhaja Krasavitsa – 2015» hanno partecipato 80 ragazze, di cui solo 10 hanno raggiunto la sfida finale.
Le aspiranti bellezze avevano partecipato ai concorsi di creatività, avevano posato indossando abiti firmati da una famosa griffe e in tutti i modi hanno cercato di dimostrare il proprio talento.
La vincitrice è stata la studentessa della scuola superiore Ekaterina Kuligina, alla quale la vincitrice della precedente edizione del concorso ha conferito la tiara.
La più bella ragazza con i capelli rossi è Ekaterina Kuligina
Più tardi Ekaterina ha ammesso che rosso non è il colore naturale dei suoi capelli. Lei si tinge i capelli già da tanto, perché sempre voleva essere rossa. Tuttavia, questo piccolo espediente non è vietato secondo il regolamento del concorso.
C'è da aggiungere, che in Russia sempre mostravano diffidenza verso le persone con i capelli rossi. Gli antichi russi dicevano: «Rossiccio è svergognato; rossiccio è pericoloso; con il nero non andare nel bosco, con il rossiccio non fare amicizia; rossiccio e pelato sono arroganti; testardo come un indigeno rossiccio». Tuttora viene usata l'espressione: «Mica sono un rossiccio?». Ciò significa che l'uomo si lamenta di essere stato scelto per fare un lavoro, che non voleva fare.
Bambini russi sin dall'infanzia conoscono la canzoncina «Rossiccio, rossiccio, cruscoso, hai ucciso il nonno con una pala». Nel periodo sovietico è stato girato un cartone animato ispirato a questa canzoncina, che dimostra come i bambini con i capelli rossi venivano presi in giro.
«Rossiccio, rossiccio, cruscoso, hai ucciso il nonno con una pala»
Anche nella storia russa ci sono stati i rappresentanti dei rossicci. Grigorij Klimov, l'ex spia sovietica, in seguito coinvolto nel progetto top secret americano di guerra psicologica contro l'Unione Sovietica, aveva scritto nei suoi libri, diventati rapidamente i bestseller, prima all'estero e poi in Russia: «Lenin era rosso. Lo era anche sua moglie Krupskaja. La sua amante Inessa Armand aveva i capelli rossi. E il principale traditore nell'entourage di Lenin, la spia della polizia segreta zarista Malinovskij era rossiccio! Bukharin – rosso! Anche Abel Yenukidze (altolocato funzionario del partito comunista sovietico, contemporaneo di Lenin e Stalin, aveva il nomignolo di «Pesce rosso») aveva i capelli rossi!. Secondo Klimov, il Partito bolscevico, arrivato al potere nel 1917, potrebbe essere chiamato partito dei rossi per eccellenza, perché tra i suoi leader erano tanti con i capelli rossi.
«Rosso», in tutti i sensi, Vladimir Lenin
Forse proprio con l'odio storico si spiega il disamore dei russi per il principale fautore della trasformazione dell'economia sovietica in quella capitalista, braccio destro del presidente russo Boris Eltsin, l'attuale presidente dell'ente pubblico russo di nanotecnologie «Rosnano» Anatolij Čubajs, bersagliato per il colore rosso dei suoi capelli. Non c'entra nulla una scia di scandali di corruzione, che per qualche motivo troppo spesso accadono nelle imprese, controllate proprio da questo funzionario pubblico.
Anatolij Čubajs
Nel frattempo il numero delle persone con i capelli rossi diminuisce sempre di più sul pianeta. Gli scienziati dicono che tra cinquant'anni il mondo potrebbe rimanere senza le persone con i capelli rossi naturali.
Iževsk, Ekaterina Rudnik
Ragazza con treccia alle ginocchia teme per i propri capelli (FOTO) ►
A Mosca è stata eletta la più bella ragazza di Russia (FOTO, VIDEO) ►
© 2015, «New Day – Italia»