Il comune di Groznyj, capitale della Cecenia, ha adottato le norme di comportamento durante i festeggiamenti dei matrimoni tradizionali ceceni. D'ora in poi ai matrimoni è severamente vietato sparare, mostrarsi visibilmente ubriachi o vestiti in modo «non-tradizionale», ossia non connsono alla mentalità cecena. Inoltre, alle ragazze è vietato «gareggiare» nel ballo con i giovani uomini, mentre ai ragazzi – vietato ballare con due o più donne durante un giro di danza.
Tra gli altri divieti: l'entrata nel cerchio durante il primo ballo prima dei più anziani, la richiesta di permesso di ballare, commenti troppo liberi e disinvolti, ma anche i movimenti acrobatici durante il ballo. Sono vietati anche il ballo della sposa e il taglio della torta nuziale. «L'animatore del matrimonio (chovs, tamada) deve rigorosamente seguire l'ordine ed impedire severamente ogni violazione delle nuove regole» – c'è scritto nel regolamento.
Le amministrazioni dei ristoranti e delle sale per banchetti sono obbligate ad informare gli sposi e gli ospiti sulle regole del matrimonio e assicurare che le persone non bevano alcol e non sparino. Se invece qualcuno decidesse di non osservarle, gli organizzatori dovrebbero chiamare la polizia. Tuttavia, il documento non dice nulla su come saranno puniti coloro che non osservano le regole.
L'irrigidimento delle norme di comportamento durante i ricevimenti di nozze in Cecenia è la logica continuazione dei precetti del leader ceceno Ramzan Kadyrov, che è un vero musulmano e sempre sostiene il rigido rispetto delle antiche tradizioni. In precedenza, lui aveva invitato i proprietari dei negozi di vestiti della regione nordcaucasica a bloccare la vendita e il noleggio di abiti da sposa troppo scollati. Secondo Kadyrov, la moda di abiti da sposa in stile europeo non c'entra niente con la cultura cecena. «Dobbiamo fare di tutto per preservare le usanze e le tradizioni popolari. A sua volta, i negozi dei vestiti devono passare alla vendita di abiti da sposa in stile nazionale» – ha detto il presidente della Repubblica Cecena.
Groznyj, Zoja Berezina
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