In Crimea è stata avviata una serie dei test mirati ad individuare l'effetto dell'enoterapia (la cura del vino) sui topi. La notizia è stata riportata dall'Istituto Nazionale della Vite e del Vino «Magarach» (Yalta).
Attualmente, l'enoterapia è ufficialmente vietata in Russia. Come ha raccontato ai giornalisti un rappresentante dell'Istituto, gli esperimenti sui topi sono mirati a dimostrare al Ministero della Sanità della Federazione russa la salubrità del vino e legalizzare il suo consumo presso i centri di cura.
I risultati degli anni di ricerche degli scienziati nel campo della medicina dimostrano un ruolo positivo del vino nella prevenzione dello stress, infarti e lesioni vascolari che influenzano lo sviluppo della cardiopatia ischemica. Le ricerche presso il «Magarach» sono iniziate l'anno scorso, gli scienziati ipotizzano l'introduzione dell'enoterapia già dal prossimo anno.
In precedenza, le autorità della Crimea hanno proposto di apportare alcune modifiche alla legge sulle restrizioni sulla vendita e sul consumo delle bevande alcoliche e permettere la consumazione del vino nelle case di cura. Il presidente Vladimir Putin, a sua volta, ha sostenuto l'iniziativa, avendo sottolineato che è meglio dare la possibilità di acquistare vini di qualità legalmente anziché osservare i pazienti andare in giro per cercare un surrogato di dubbia qualità.
Simferopoli, Tatiana Ilyina
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