I documenti dell'Archivio Statale Russo di Storia Socio-Politica (RGASPI) dell'epoca di Khruščëv, appena desecretati in Russia, hanno sorpreso parecchio gli storici. Alcuni documenti attestano che il leader sovietico Iosif Stalin aveva avuto un figlio illegittimo. La notizia sensazionale della vita privata del Generalissimo è stata pubblicata dal giornale «Sovershenno Sekretno» («Top Secret»).
Secondo quanto rivelato dal quotidiano, il leader sovietico Iosif Stalin ancora prima della Rivoluzione, durante il suo esilio nel villaggio di Kureika, dal 1914 alla fine del 1916, alloggiava presso l'orfana contadina quattordicenne Lidia Perepryghina, rendendola mamma di due figli, avuti dal futuro leader dell'Unione Sovietica. Uno dei due è morto subito, mentre il secondo è stato registrato all'anagrafe sotto il nome di Aleksandr. Ha combattuto nella Grande Guerra Patriottica, completando la carriera militare con il grado di maggiore dell'esercito.
All'epoca il 34enne Stalin ha giurato di sposare la ragazzina e, tuttavia, era la promessa da marinaio. Ha troncato ogni contatto personale con l'ex amante, anche se si informava del destino del figlio. Non vi era alcuna possibilità per il figlio illegittimo di essere riconosciuto legalmente dal padre, Aleksandr Perepryghin (Dzhugashvili-Stalin) era lontano dalla vita politica e sua madre non ha mai avanzato alcuna pretesa nei confronti di Stalin.
Da notare, che in precedenza alcuni mass media russi hanno diffuso le notizie circa l'ipotesi dell'esistenza del figlio illegittimo di Stalin di nome Aleksandr. Tuttavia, quegli articoli si basavano generalmente sulle storie familiari e sui racconti dei vicini. L'unico documento, menzionato da alcuni autori, è stato il «rapporto segreto presentato da Ivan Serov a Nikita Khruščëv».
Ora i giornalisti del quotidiano «Sovershenno Sekretno» hanno pubblicato i documenti dell'archivio che menzionano il fatto della convivenza dell'«esiliato Džugašvili con la minorenne Lidia Perepryghina» e, inoltre, è confermato il fatto che Stalin aveva avuto un altro figlio, quello illegittimo, da Lidia Perepryghina.
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Mosca, Ekaterina Rudnik
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