Un residente della regione di Krasnojarsk ha trovato nella taiga una pietra verde trasparente. Per trent'anni la pietra preziosa rimaneva nell'acquario, ed i suoi proprietari non erano neanche a conoscenza che possiedono un frammento del meteorite di Tunguska, il cui valore è stimato in milioni di dollari.
Il siberiano va spesso nella foresta locale a cercar funghi e frutti di bosco, così, una volta ha trovato un cratere pieno di bellissime pietre verdi, una delle quali ha portato con sé. Ha ipotizzato che fosse un pezzo di vetro. Tuttavia, sua moglie, che ha studiato in precedenza la geologia, si è interessata all'insolita struttura della pietra.
La donna era sicura che suo marito avesse trovato uno smeraldo e un giorno ha portato la pietra verde per far eseguire una perizia, ma gli esperti non hanno confermato le sue ipotesi. Allora, il reperto è stato inviato all'Accademia delle Scienze di Mosca. Gli analisi hanno dimostrato che gli ossidi della pietra coincidono appieno con i campioni tungusi. Da notare, che anche in precedenza i ricercatori del fenomeno di Tunguska avevano trovato le microscopiche particelle di un materiale fuso verde sul sito della caduta del meteorite. Tuttavia, questa volta è stato trovato un esemplare veramente enorme, che pesa 110 grammi.
I geologi di Mosca hanno chiamato il «vetro», sconosciuto alla scienza, Kanskit (secondo il posto dove è stato trovato – nei pressi del fiume Kan), e hanno suggerito che sia il nucleo dell'oggetto di Tunguska. Il fatto, che una parte di esso potrebbe essere davvero caduta nella taiga, viene dimostarto dalla teoria molto diffusa: il corpo celeste è esploso a un'altezza di circa cinque chilometri dalla Terra, ed i suoi pezzi si sono sparsi in diverse direzioni.
Ciò significa che oggi la signora della regione di Krasnojarsk possiede il più grande frammento del meteorite di Tunguska. Ha già ricevuto una proposta da parte dei ricercatori italiani di vendere la rarità. Gli stranieri hanno valutato il pezzo di «vetro» verde in tre milioni di dollari.
Fonte: Mk.ru
Krasnojarsk, Zoja Oskolkova
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