Archeologi mongoli stanno esaminando una mummia, le cui calzature ricordano fortemente delle scarpe sportive del famoso marchio sportivo Adidas. Si stima che il corpo della donna ritrovato sui monti dell'Altaj abbia 1.500 anni.
I ricercatori fanno notare che, essendo stato il corpo seppellito a più di 2.800 metri d'altezza, la mummia sì è conservata molto bene. Secondo loro si tratta del primo sito intatto di sepoltura turca trovato in Mongolia.
Gli archeologi hanno rilevato che ai piedi della donna c'erano calzature molto simili agli scarponi da snowboard della Adidas. Accanto al corpo sono stati inoltre rinvenuti altri oggetti: suppellettili varie, vestiti, redini, una testa di montone e ossa di altri animali.
I primi resti sulle montagne dell'Altaj sono stati trovati da pastori locali. I ricercatori fanno risalire la sepoltura al VI secolo d.C e ritengono che il ritrovamento possa aiutare a ricostruire una rappresentazione più chiara della vita dei turchi nell'antica Mongolia.
Secondo gli archeologi, la donna rinvenuta nella tomba non apparteneva all'élite del suo popolo. Cionondimeno, gli oggetti quotidiani ritrovati accanto a lei testimoniano di una notevole maestria degli artigiani turchi. Il sesso della mummia è stato determinato non per via anatomica ma dall'assenza di un arco nella tomba.
Al momento la mummia la stanno ancora analizzando gli scienziati. Una volta che gli esperti avranno tratto le loro deduzioni, il corpo mummificato verrà collocato in una delle esposizioni del museo di Hovd.
Nel frattempo, le fotografie della mummia pubblicate in Internet hanno eccitato la fantasia degli utenti, i quali hanno deciso che i resti della donna «con le scarpe sportive della Adidas» sono una testimonianza dei viaggi nel tempo.
Da rilevare che la zona dell'Altaj è ricca di scoperte archeologiche. L'anno scorso vi sono state ritrovate due tumulazioni di adulti e due di bambini, la cui età si stima anche in questo caso intorno ai 1.500 anni. In una delle sepolture è stato rinvenuto il corpo di un neonato che ha subito un processo di mummificazione naturale.
Ulan Bator, Zoja Oskolkova
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