Un cittadino russo ha tentato di portar fuori dalla Mongolia delle ossa di dinosauro. L'uomo ha assicurato di aver preso gli antichi resti come souvenir.
I doganieri della Mongolia hanno fermato l'improbabile «archeologo» mentre tentava di portar fuori i fossili dal punto di frontiera di Kjachta. Nel suo bagaglio sono stati trovati due frammenti di tessuto osseo fossilizzato dal peso totale di 2,45 kg.
L'uomo ha riferito di aver rinvenuto le ossa in un canyon della depressione di Kičma e di averlo preso in qualità di souvenir. E di non sapere che tali reperti siano soggetti a una limitazione dell'esportazione attraverso la frontiera dell'Unione economica eurasiatica e che debbano essere obbligatoriamente accompagnati da una dichiarazione scritta.
Gli specialisti hanno effettuato una perizia doganale. Si è così potuto stabilire, dagli indizi morfologici, che i fossili ritrovati sono parti di scheletri di dinosauro. Il primo è risultato essere un frammento dell'estremità superiore di un femore di dinosauro, il secondo un frammento della scapola di un dinosauro dal bacino da uccello.
Ulan Bator, Zoja Oskolkova
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