I discendenti dei čekisti (ČK – temutissima polizia segreta di Lenin-Stalin) che avevano prestato servizio negli anni delle repressioni staliniane chiedono di bloccare l'accesso al data base dell'organizzazione per i diritti civili Memorial, la quale ha reso pubbliche le informazioni su 40 mila collaboratori speciali dell'NKVD.
Secondo i media russi, i discendenti degli agenti dell'NKVD e i pochi ancora in vita che sono presenti nell'elenco in una lettera aperta al presidente Putin esigono che venga impedito l'accesso al sito; i firmatari temono infatti che i figli, i nipoti e i pronipoti possano vendicarsi dei loro parenti vittime delle repressioni.
Le informazioni su decine di migliaia di agenti dei servizi di sicurezza sovietici sono comparse sul sito di Memorial sulla scia della ricerca di Denis Karagodin, un abitante di Tomsk, il cui bisnonno fu vittima delle repressioni e fucilato. Ricordiamo che Denis Karagodin, poco dopo aver concluso la sua indagine e stabilito i nomi dei carnefici del bisnonno, aveva riferito di essere stato contattato dalla nipote di un ufficiale dell'NKVD coinvolto nella fucilazione di Stepan Karagodin. La nipote di Nikolaj Zyrjanov è venuta a sapere della sua attività dalla ricerca di Karagodin e gli ha chiesto perdono. Denis, nella sua risposta, l'ha ringraziata per la sua sincerità e per il suo coraggio e le ha proposto di «di azzerare la situazione», definendolo «un atto di concordia civile e di riappacificazione».
A Memorial hanno dichiarato che la contemporaneità dei due eventi è stata una casualità e che il lavoro sul data base dura da circa 15 anni. Il portavoce di Memorial assicura che il fatto che una persona sia finita in questo elenco non vuol dire che sia automaticamente una «canaglia patentata». Le voci secondo le quali i parenti delle persone finite nell'elenco possano temere una vendetta le ha definite «ridicole».
Il data base sul sito di Memorial è stato aperto la settimana scorsa. L'autore dell'elenco è Andrej Žukov. La principale fonte d'informazione sono stati gli ordini di servizio dell'NKVD dell'URSS. Nell'elenco sono riportati i numeri e le date degli ordini di attribuzione dei gradi speciali e di licenziamento dall'NKVD, le notizie sulla mansione svolta al momento del licenziamento e anche le informazioni sulle onorificenze statali ricevute. Le informazioni degli ordini di servizio sono completate dai dati biografici provenienti da altre fonti, in primo luogo sui caduti e sui dispersi negli anni della Grande guerra patriottica, ma anche su coloro che furono vittime della repressione. Al momento la pagina del sito di Memorial sulla quale sono pubblicati i dati funziona a singhiozzo a causa dell'elevatissimo numero di visitatori.
Mosca, Zoja Oskolkova
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