Quattro artisti italiani, i fratelli Rosamilia e Lino Vairetti, hanno presentato nel Museo d'Arte di Taganrog un grande progetto-mostra «I Rosamilia + Vairetti». Secondo gli autori, da oltre 20 anni realizzano progetti congiunti, ma per la prima volta hanno portato le loro opere in Russia.
Lino Vairetti, Enzo Rosamilia e Fernando Rosamilia alla cerimonia d'inaugurazione della loro mostra a Taganrog
Intanto, il fotografo e pittore Enzo Rosamilia già per la settima volta torna a Taganrog. L'italiano è un grande ammiratore delle opere di Anton Pavlovič Čechov e quest'anno presenta il progetto dedicato alla personalità e alle opere dello scrittore russo.
Nel progetto congiunto con i fratelli e Lino Vairetti le opere di Enzo sono dedicate ai personaggi della cultura mondiale che hanno influenzato le opere dell'artista: Federico Fellini, Frida Kahlo, Marilyn Monroe, Sandro Botticelli e altri.
Il fratello minore di Enzo, Fernando Rosamilia, lavora con una tecnica completamente diversa. I materiali, utilizzati per la creazione delle sue opere, Fernando li chiama materiali per i poveri, «perché i giornali, le riviste, la carta sono accessibili a tutti». Secondo l'artista, è stato ispirato dall'antica città romana di Pompei. Infatti, i visitatori, che avevano visitato l'Italia, possono riconoscere i luoghi ritratti da Fernando Rosamilia.
Peppe Rosamilia, che non ha potuto partecipare all'inaugurazione della mostra a Taganrog, ha contribuito, fornendo il maggior numero delle opere artistiche per il progetto. Il ciclo «Dalla Creazione del Mondo» mostra la tecnica di pittura propria dell'artista e unica nel suo genere – il realismo fantastico. Le opere dai titoli caratteristici «Lo Sgomento», «Il Sacramento», «La Serenità» confondono i confini tra mondo reale e mondo mitologico, immaginario.
Una tecnica del tutto diversa (la cosiddetta maniera «carnevalesca») si può intravedere nelle opere dell'altro partecipante alla mostra, Lino Vairetti, che è oltretutto il leader del gruppo rock progressivo italiano «Osanna», conosciuto anche come poeta, scultore e compositore. La tecnica, utilizzata dall'artista, può essere definita «multilingua». È una combinazione di pittura, scultura e arte digitale. Inizialmente Lino Vairetti crea una composizione, poi la fotografa, dopodiché l'opera viene elaborata con editori digitali.
Appositamente per la mostra a Taganrog ogni artista ha creato un'opera dedicata ad Anton Pavlovič Čechov, che saranno donate al Museo d'Arte di Taganrog.
La mostra «I Rosamilia + Vairetti» sarà aperta a Taganrog fino al 29 novembre.
Taganrog, Ekaterina Rudnik
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