Il 20 gennaio, a Čeljabinsk, prenderà il via il Festival del cinema italiano, nel quadro del quale gli spettatori avranno la possibilità di vedere lungometraggi, documentari e cortometraggi, provenienti dalla penisola Appenninica.
Secondo gli organizzatori, l'evento è rivolto a rafforzare le relazioni culturali tra l'Italia e la Russia. Nel programma del Festival sono inseriti sia i film italiani, che i film dei registi russi, girati sull'Italia. Tutte queste opere sono a distribuzione limitata oppure non sono mai uscite al cinema.
Gli appassionati del cinema avranno la possibilità di vedere otto lungometraggi, tra cui: «Pietro Germi – il buono, il bello e il cattivo» di Claudio Bondi, «Il giorno in più» di Andrea Preti, «La mia classe» di Daniele Gaglianone, «Andiamo a quel paese» di Salvatore Ficarra e Valentino Picone, «Il treno va a Mosca» di Federico Ferrone e Michele Manzolini, «La madre» di Angelo Maresca, «Neve» di Stefano Incerti e «La strada verso casa» di Samuele Rossi.
Inoltre, nel corso del Festival saranno presentate due raccolte di cortometraggi. In particolare, la raccolta «Nuovi italiani» racconterà chi sono i moderni abitanti della penisola Appenninica e come i problemi, la crisi e la disoccupazione in Europa hanno influenzato una nuova generazione degli italiani. In questi film, a volte seriamente, ma più spesso con ironia e sarcasmo, vengono mostrati gli eroi del nostro tempo, tipici rappresentanti dell'Italia dei tempi moderni.
Čeljabinsk, Zoja Oskolkova
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