Dopo che l'attore hollywoodiano Leonardo DiCaprio ha detto che reciterebbe volentieri su grande schermo il presidente russo Vladimir Putin ed è appassionato di personalità di Vladimir Lenin e Grigori Rasputin, gli studi cinematografici russi hanno immediatamente dichiarato la loro disponibilità per far realizzare al divo i suoi sogni.
In particolare, il cineasta russo di fama internazionale Vladimir Bortko ha reso noto di essere pronto a girare un film con DiCaprio nel ruolo di uno degli uomini politici. «DiCaprio è un attore bravissimo. Può interpretare qualsiasi ruolo che vuole. Mi piacerebbe fare un film con lui, se mi invitasse come regista. Non so quale progetto sarebbe migliore, dipende dal copione» – ha detto Bortko.
A loro volta, i rappresentanti degli Studi Cinematografici sanpietroburghesi Lenfilm hanno dichiarato di essere in grado di ricostruire qualsiasi epoca storica, compresa quella della Rivoluzione russa. Il portavoce di Lenfilm, Valeri Karpov, ha detto che DiCaprio è spesso paragonato a giovane Lenin. «È sempre interessante girare i film molto orientati verso gli spettatori. Abbiamo a sufficienza allestimenti scenografici ed attrezzature per ricostruire l'epoca della Rivoluzione russa» – ha detto Karpov.
C'è da aggiungere che DiCaprio ha incontrato Putin nel 2010 ad un forum sul salvataggio delle tigri siberiane a San Pietroburgo. Hanno discusso i problemi della conservazione la popolazione delle tigri nel mondo. L'attore ha anche raccontato delle sue radici russe: i suoi antenati portavano il cognome Smirnov ed i nonni parlano il russo.
Pochi giorni fa DiCaprio in un'intervista ha raccontato di aver parlato con Putin solo della salvaguardia delle tigri siberiane e «per niente di politica». «Putin sarebbe molto, molto, molto interessante, lo interpreterei volentieri» – ha detto l'attore, aggiungendo che è affascinato dalla storia russa. Inoltre, l'attore ha detto: «Lenin sarebbe pure un ruolo interessante. Mi piacerebbe interpretare anche Rasputin. Credo che dovrebbero esserci più film sulla storia russa».
Mosca-San Pietroburgo, Ekaterina Rudnik
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