Una chiesa unica nel suo genere, costruita totalmente in legno, del XVIII secolo, scoperta per caso dai turisti nelle foreste di Vologda, potrebbe «trasferirsi» nella Repubblica del Tatarstan. Le autorità locali non sono riuscite a trovare i soldi per il restauro della chiesa, e un uomo d'affari, che si era offerto ad aiutare e sponsorizzare i lavori del restauro, ha disdetto gli impegni assunti.
La chiesa dei Santi Cosma e Damiano viene nominata per la prima volta nel 1752. Era una chiesa fredda, costruita nei pressi di una chiesa calda in onore di San Nicola Magno e di Protomartire Paraskeva. Nel 1818 la chiesa è stata chiusa e l'iconostasi è stata portata nell'edificio in pietra costruito di recente. Alla fine del XIX secolo, dopo il restauro, la vita liturgica nella chiesa si è ripresa. Tuttavia, nel periodo sovietico la chiesa è stata nuovamente chiusa e abbandonata.
La costruzione in legno è stata ritrovata nel 2008. Grazie alla partecipazione degli sponsor è stato possibile trasportarla nel centro di restauro di Kirillov, ma l'operazione di salvataggio si è arenata lì. Secondo i calcoli preliminari, il restauro della chiesa verrà a costare circa 200-220 mila euro. Un uomo d'affari russo si era offerto di finanziare il restauro, ma qualche tempo dopo era emigrato in Gran Bretagna e si era rifiutato di portare avanti un progetto, così come le autorità di Vologda.
La Repubblica del Tatarstan invece ha mostrato l'interesse per il recupero di una singolare chiesa. Il fondo «Vozrozhdenie» («Rinascimento») di Mintimer Shaimiyev, ex presidente del Tatarstan, ha promesso di prendere in considerazione l'impegno per la conservazione della chiesa e la sua trasportazione a Sviyazhsk.
Gli attivisti hanno paragonato l'idea di traspostare la chiesa nella Repubblica del Tatarstan all'impresa gloriosa del inglese Thomas Bruce, che all'inizio del XIX secolo ha portato via una parte dei marmi del Partenone e così li ha salvati dalla distruzione, rendendoli l'orgoglio del museo nazionale britannico (British Museum).
C'è da aggiungere che i casi di perdita dei monumenti di architettura lignea nella provincia di Vologda succedono piuttosto spesso. Nell'inverno del 2009-2010 era crollata la chiesa dell'Epifania, costruita nel 1733 nel villaggio del distretto Vytegorskij, nell'estate del 2011 – il mulino nel villaggio Borok del distretto Totemskij.
Vologda, Zoja Oskolkova
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