Pubblicazioni del 10/14/15 (Archivio)

La dogana russa sequestra, ma poi dissequestra, a un musicista ceco il suo violino antico da 200 mila euro (VIDEO)
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La dogana russa sequestra, ma poi dissequestra, a un musicista ceco il suo violino antico da 200 mila euro (VIDEO)

Gli ufficiali in servizio presso il punto doganale russo degli Urali hanno fermato un cittadino della Repubblica Ceca con un violino del XIX secolo. Il musicista è arrivato in Russia su invito della Filarmonica locale, ma al momento dell'espatrio è rimasto temporaneamente privato del suo strumento musicale a causa della sua stessa distrazione: il violinista non ha dichiarato lo strumento musicale al momento del suo ingresso in Russia.

Secondo la versione fornita dai doganieri, durante il controllo di routine presso l'aeroporto internazionale di Koltsovo, uno di loro ha scoperto una custodia nera, lì dentro c'era un violino con il suo arco. Il proprietario del bagaglio, cittadino ceco, si è identificato come un musicista dell'orchestra della Filarmonica Ceca, è arrivato a Ekaterinburgo su invito dell'Accademia Filarmonica della regione di Sverdlovsk. Secondo il musicista, il violino, di sua proprietà, risale all'inizio del XIX secolo e vale circa 200 mila euro.

Poiché il ceco non ha dichiarato lo strumento musicale, i doganieri hanno inviato il violino con l'arco alla perizia antiquaria. «All'entrata sul territorio della Federazione Russa al cittadino straniero sarebbe stato sufficiente dichiarare lo strumento musicale nella dichiarazione doganale dei passeggeri. In questo caso lui sarebbe potuto uscire senza ostacoli dalla Russia con il suo violino e partire per un qualsiasi paese del mondo» – hanno spiegato i doganieri.

E' stato appurato che al momento dell'ingresso sul territorio russo il musicista è passato attraverso il «corridoio verde» e le guardie di frontiera erano ignare che il violino fosse stato introdotto in Russia. Per questo motivo il cittadino ceco non poteva espatriare con il violino poiché sarebbe passibile all'articolo del Codice Penale russo che disciplina esportazione dei beni culturali.

Per fortuna, la storia ha avuto un lieto fine. Dopo le debite e scrupolose verifiche sono state chiarite tutte le circostanze riguardanti il prezioso violino e lo strumento è stato restituito al legittimo proprietario. Tuttavia il musicista dovrà pagare un'ammenda, che ammonta a 20 euro, per violazione amministrativa riguardante le regole doganali.

Restituzione di un raro violino al felice proprietario

Ekaterinburgo, Elena Sinitsyna

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