Il laminatoio russo Evraz ha riaperto l'impianto Palini e Bertoli, nonostante le sanzioni dell'UE e la difficile e instabile situazione economica. Gli analisti sostengono che proprio l'indebolimento del rublo abbia consentito ai proprietari della società di riaprire la produzione, in modo da garantire posti di lavoro per italiani, senza il richiamo di ulteriori investimenti.
L'Evraz è uno dei più grandi stabilimenti siderurgici ed estrattivi al mondo ed è attivo in Russia, Ucraina, Europa, Stati Uniti, Canada e Sud Africa. Il beneficiario ultimo della società è l'oligarca russo Roman Abramovich, che possiede il 31,28% delle azioni del gruppo.
Nel 2005 l'Evraz Group ha acquisito la maggioranza dell'impianto di laminazione Palini e Bertoli, che si trova a San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine. Nel 2013 la holding ha annunciato la sospensione della produzione presso lo stabilimento italiano a causa di condizioni di mercato sfavorevoli. A quel tempo nell'impianto lavoravano 133 dipendenti.
Due anni dopo, Palini e Bertoli ha di nuovo riavviato la produzione. È stato annunciato che 60 lavoratori dell'impianto sono tornati ai loro posti di lavoro. È significativo, che l'Evraz abbia riaperto lo stabilimento con le proprie forze, senza alcun partner. La presenza di un impianto in Italia permette di evitare le misure antidumping imposte dai paesi europei in materia di lotta contro la produzione cinese, russa e di altri paesi a prezzi bassi.
Gli esperti ritengono che la riapertura dell'impianto sia stata resa possibile dalla crescita della differenza dei prezzi di esportazione dei semilavorati (slebi) russi e dei laminati europei, oltre che alla svalutazione del rublo. L'Evraz forniva all'impianto Palini e Bertoli gli slebi e poi produceva i laminati. I prezzi degli slebi in Europa non diminuiscono così tanto, come i prezzi di esportazione degli slebi russi. Probabilmente, proprio questa differenza permette all'Evraz di lavorare con profitto. L'Evraz Group deve fare una scelta: o vendere gli slebi per l'esportazione o portarli al suo stabilimento, laminarli e vendere i prodotti finiti a maggiore valore aggiunto. È molto più conveniente rispetto all'esportazione.
Inoltre, in Europa si è registrato un aumento delle vendite di auto. Secondo gli analisti, l'economia europea sta cominciando a riprendersi, e vi è una tendenza verso la crescita della produzione. Gli stabilimenti metalmeccanici sono i principali consumatori di laminati prodotti dall'Evraz Palini e Bertoli.
Fonte: «Izvestija»
Mosca, Ekaterina Rudnik
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