L'azienda francese Danone ha annunciato la chiusura di due centrali del latte operanti in Russia, una delle quali si trova a Čeboksary. Tuttavia, le autorità regionali hanno già riferito che sono alla ricerca di investitori per lo stabilimento produttivo operativo e ben avviato, e che alcune aziende italiane sono disposte a sostituire il gruppo agro-alimentare francese.
Si prevede di chiudere la centrale del latte di Čeboksary entro il primo trimestre del 2016, con il conseguente licenziamento di 140 dipendenti. A tale riguardo, le autorità della Repubblica dei Čuvaši si sono affrettate ad assicurare che non prevedono un aumento dei prezzi di produzione del latte, e che non sarà la mancanza dei latticini. Oggi nella Repubblica operano cinque centrali del latte, e la quota della centrale di Čeboksary era solo del 12,2%.
Inoltre, lo stabilimento produttivo non rimarrà fermo per molto tempo. Il governo della Repubblica sta negoziando l'attuazione dei progetti di investimento in questo territorio. In particolare, le aziende italiane sono interessate all'area produttiva.
L'unicità dell'area vacante è quello che sul suo territorio c'è l'ingegneria di tutte le infrastrutture, particolarmente adatta per l'industria alimentare, inoltre, c'è anche la zona di protezione sanitaria adeguata.
Čeboksary, Ekaterina Rudnik
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