Il governo del Montenegro ha approvato un accordo sulla ricerca e l'estrazione di gas e petrolio sulla piattaforma continentale della Repubblica. Allo sfruttamento parteciperanno l'italiana Eni e la russa Novatek. La decisione del governo montenegrino [ importantenon solo dal punto di vista economico, ma anche quello politico: il Montenegro, nonostante la sua intenzione di aderire alla NATO, vorrebbe mantenere i suoi rapporti intensi con la Russia.
Il tandem russo-italiano ha vinto la gara d'appalto, lanciata dal governo montenegrino qualche anno fa. I suoi competitor sono stati i due consorzi piuttosto seri: la texana Marathon Oil con l'austriaca Omv e la greca Energean Oil con Mediterranean limited. Tuttavia, i montenegrini hanno preferito l'offerta presentata dalla russa Novatek a braccetto con Eni.
Secondo l'accordo, le società dovranno trivellare tre pozzi obbligatori ed uno in più. Il costo stimato per la prima fase del progetto è di 85 milioni di euro, per la seconda – di altri 12 milioni. Si prevede che i lavori necessari per lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio sulla piattaforma continentale inizieranno già quest'anno.
Podgorica, Ekaterina Rudnik
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