Il magnate russo nel settore immobiliare Vladislav Doronin ha convinto la casa di moda italiana Missoni ad aderire al progetto che sta realizzando a Miami. Il miliardario costruirà tre condomini di lusso. I potenziali acquirenti di appartamenti lussuosi sono investitori cinesi.
Il lancio del progetto è stato annunciato già due anni fa, quando Doronin ha concluso un accordo con i partner americani. All'inizio di quest'anno, l'uomo d'affari ha proposto alla casa Missoni di partecipare alla costruzione, tuttavia, più tardi gli italiani hanno deciso di ritirarsi dal progetto. Doronin ha personalmente incontrato i proprietari della griffe Missoni a Milano per convincerli a rimanere nel progetto, il cui costo totale ammonta a più di un miliardo di euro.
Come si è saputo, i rappresentanti della casa Missoni hanno dato il permesso al miliardario russo di usare la griffe. In particolare, una torre con vista sulla baia di Biscayne è stata chiamata Missoni Baia. Il costo degli immobili in questo grattacielo è stimato in 8,5 mila euro per metro quadro. Inoltre, i designer della casa di moda italiana prenderanno parte alla progettazione degli interni e spazi comuni.
Va notato che il 53enne Vladislav Doronin è considerato, a giusto titolo, un imprenditore di successo nel settore immobiliare. La sua azienda è impegnata nella costruzione di palazzi residenziali di lusso in tutto il mondo. Tuttavia, tra le celebrities è più conosciuto per la sua storia d'amore con Naomi Campbell.
La prima moglie di Vladislav Doronin, Ekaterina, e Naomi Campbell
Doronin ha anche preso la decisione di avviare ufficialmente la pratica di divorzio con la moglie, ormai ex, Ekaterina, dopo 20 anni di matrimonio, che poteva costare all'uomo d'affari metà della sua fortuna. Tuttavia, dopo lunghi negoziati con l'ex moglie Doronin ha pagato a Ekaterina la somma molto più bassa, 10 milioni di dollari. Il divorzio è stato legalmente registrato nel 2009, tuttavia, dopo una lunga relazione sentimentale, tre anni dopo, Vladislav Doronin e Naomi Campbell si sono lasciati ufficialmente.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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