A San Pietroburgo ufficiali giudiziari hanno eseguito lo sfratto di una famiglia composta di tre persone per mancato pagamento di bollette. Nel giro di 14 anni gli inquilini hanno pagato le utenze solo per tre mensilità, accumulando un debito di oltre 3 mila euro.
Secondo il Servizio federale degli ufficiali giudiziari della Federazione Russa, la famiglia morosa viveva in due stanze in un appartamento in coabitazione, su una superficie complessiva di 35 metri quadri. Il Servizio Comunale già da tempo ha tentato, senza successo, più volte di riscuotere i debiti dagli inquilini.
Secondo la sentenza del Tribunale, i debitori sono stati sfrattati in un altro appartamento, più piccolo, di 18 metri quadri. Lo sfratto è stato eseguito in modo coattivo, in quanto gli inquilini non sono sloggiati entro i termini stabiliti dal Tribunale. Tuttavia, alla famiglia è stato concesso un camion per trasportare i loro beni nel nuovo appartamento.
Va notato che lo sfratto non ha esonerato i debitori dal pagamento delle bollette arretrate, e loro in ogni caso dovranno trovare i soldi per saldare i debiti.
San Pietroburgo, Zoja Oskolkova
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