Delle 49 case automobilistiche presenti sul mercato delle auto russo, ben 32 hanno cambiato la propria politica di vendita. Più di dieci modelli non saranno più commercializzati in Russia, e l'italiana Alfa Romeo ha deciso di interrompere le esportazioni verso il Paese.
La Peugeot non vende più i furgoni Boxer, la ceca Skoda i Superb e i Superb Comb. La tedesca Volkswagen ha cessato le forniture di Passat (berlina, Variant e Alltrack) della settima generazione. La giapponese Infiniti ha interrotto le vendite del crossover QX70, delle coupé e della cabriolet Q60. La coreana Kia non rinnoverà le forniture delle monovolume Venga di vecchia generazione e la giapponese Subaru escluderà dai modelli in vendita le precedenti versioni di Legacy e crossover Outback.
I produttori hanno inoltre ridotto il range di modelli per le macchine rimaste in vendita. La Mazda, ad esempio, ha fatto questa scelta per le berline e hatchback della Mazda3, privando la gamma in un solo colpo del modello più economico e di quello più caro. Lo stesso hanno fatto la Opel e la Nissan. Citroen commercializza l'hatchback della С1 esclusivamente nella versione Tendance.
D'altra parte, alcune case automobilistiche hanno annunciato l'uscita sul mercato russo di nuovi modelli: UAZ ha presentato la versione «Trofi» del fuoristrada Hunter, Peugeot ha arricchito la gamma con l'hatchback 208 con le nuove versioni Access ed Active, mentre la Mercedes-Benz ha inaugurato le vendite del nuovo fuoristrada GLE-Class coupé in cinque modelli.
La Ferrari, dal canto suo, ritiene che ci siano buone prospettive di sviluppo nel mercato automobilistico russo e proprio per questo ha in programma l'apertura a Mosca di un autosalone di più di 1000 mq: sarà il secondo punto vendita nel quale i russi potranno acquistare una «rossa».
Mosca, Vsevolod Gnetii
© 2015, «New Day – Italia»