Il governo della Federazione Russa ha trovato il modo di aumentare il gettito fiscale senza modificare le attuali aliquote d'imposta. A partire dal nuovo anno entreranno in vigore gli emendamenti secondo i quali i servizi tributari potranno riscuotere per vie legali le tasse non pagate dalle compagnie dalle persone fisiche a esse affiliate. In tal modo anche i lavoratori dipendenti, come ad esempio i direttori generali, rischiano dei prelievi dal loro patrimonio personale.
Da notare che l'emendamento modifica solamente una parola: nei paragrafi che stabiliscono che gli arretrati sulle tasse possono essere riscossi per vie legali dalle strutture affiliate della compagnia debitrice, se quest'ultima ha trasferito a esse profitti, soldi o altri beni, la parola «organizzazioni» viene sostituita dalla parola «persone». Secondo gli esperti, le nuove norme consentiranno agli ufficiali tributari di addebitare gli arretrati sulle tasse delle organizzazioni sia alle persone giuridiche che a quelle fisiche. Si tratta del cosiddetto irrigidimento amministrativo.
Una modifica della legislazione tributaria allo scopo di contrastare la diffusa pratica del fallimento aziendale in Russia era già stata approvata tre anni fa. Fino a quel momento gli uomni d'affari russi trasferivano capitali, personale, basi informative e tutto il resto a una nuova persona giuridica, evitando con questo di pagare le tasse dovute.
Adesso le autorità russe sono andate oltre con l'obiettivo di aumentare il gettito fiscale. Dato che il Codice tributario in vigore non permette di imporre la riscossione degli arretrati alle persone fisiche, ai contribuenti morosi conveniva trasferire i capitali a degli imprenditori individuali. Tuttavia con i nuovi emendamenti viene eliminata anche questa scappatoia. D'ora in poi rischieranno il loro patrimonio personale i soci fondatori, gli azionisti e anche il direttore generale, dato che pure lui è considerato una persona affiliata.
Gli esperti ritengono che le modifiche oltre a tutto il resto non faranno che aumentare la pressione sul business. Gli imprenditori alle prime armi ora capiranno che in caso d'insuccesso dovranno pagare con i propri risparmi. E dato che nella realtà di tutti i novellini ne sopravvive solo il 10-15%, uno ci penserà per bene prima di lanciarsi in un'attività imprenditoriale. Questo è un fattore che indubbiamente rallenterà lo sviluppo dell'imprenditorialità in Russia.
Mosca, Zoja Oskolkova
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