La Russia nel 2016 ha raggiunto un indice di autoapprovvigionamento del 90%. Per migliorare ulteriormente questo indicatore è però necessario modernizzare i complessi di serre esistenti e costruirne di nuovi.
Secondo il ministro dell'Agricoltura della Russia Aleksandr Tkačëv, la produzione di verdure da serra nel paese nel 2016 è stata di 691 mila tonnellate, l'8% in più del 2015. Inoltre, sono state messe in funzione serre invernali per 160 ettari.
Per raggiungere il traguardo del totale autoapprovvigionamento di verdura ‒ in particolare di pomodori e cetrioli ‒ entro il 2020 è necessario aumentare ogni anno la loro produzione di 200 mila tonnellate. «Per questo bisogna modernizzare le serre e costruire nuovi complessi per non meno di 400 ettari all'anno» ‒ ha fatto sapere il ministro.
Per supplire all'importazione di frutta, bisognerebbe ogni anno avviare 15 mila ettari di frutteti. Nel 2016 ne sono stati avviati 14 mila ettari, ha detto Tkačëv. Il ministro ha sottolineato che oggi questo settore ha il compito di mantenere i livelli dello scorso anno e di utilizzare efficacemente i sussidi.
Il ministro ha poi annunciato che nel paese bisogna aumentare la produzione di latte di 5-7 tonnellate. «Per arrivare all'autoapprovvigionamento di latte è necessario costruire più di 800 aziende lattiere entro il 2020. Le fattorie devono essere grandi, da tremila capi di bestiame. Tutti i paesi sviluppati da tempo hanno risolto il deficit di latte. A causa della diminuzione delle aziende ausiliare private con la produzione del latte non facciamo progressi» ‒ ha sottolineato Tkačëv.
Ricordiamo che in seguito all'embargo dei prodotti alimentari del 2014, in risposta alle sanzioni antirusse dell'Europa e degli USA, in Russia è vietata l'importazione di frutta, verdura, latticini e altri alimenti dai paesi che appoggiano le restrizioni. Di conseguenza i fattori russi hanno ottenuto la preminenza sul mercato interno, cosa che hanno sfruttato. Si è infatti registrato un forte incremento della produzione di frutta e carne nazionali, mentre in precedenza la maggior parte del mercato era costituita da merci d'importazione.
Mosca, Zoja Oskolkova
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