Gli analisti si aspettano una ripresa del mercato automobilistico russo entro il 2020 con una crescita da 1,4 milioni di macchine vendute nel 2016 a 2,2 milioni. Secondo gli esperti della società di consulenza EY, questo sarà favorito dall'invecchiamento degli autoveicoli in circolazione, dalla tensione della domanda differita, dal ribasso dei prestiti auto e dal mantenimento degli incentivi statali.
Gli esperti rivolgono l'attenzione sull'invecchiamento del parco macchine russo. L'età media delle autovetture in circolazione è infatti di 12 anni e mezzo (9,9 per quelle straniere e 16 per i modelli russi), dato che mette in evidenza l'impellente necessità di sostituire le macchine moralmente invecchiate e tecnicamente obsolete. Gli analisti a questo proposito fanno notare come sia estremamente importante espandere in Russia la capacità di rottamazione e smaltimento del parco macchine desueto.
A questo va aggiunta la riduzione della quota di mercato delle marche russe: a metà 2016 essa era del 41%. Questo si spiega con il fatto che i modelli desueti delle case di produzione russe vengono sostituiti con quelli più economici delle grandi marche straniere. La tendenza si rafforza a causa della crescente localizzazione dei produttori stranieri e dell'uscita sul mercato di nuovi modelli economici di fuoristrada stranieri.
Gli analisti ritengono che il ramo automobilistico stia andando incontro a una crescita costante grazie al mantenimento dei piani di sviluppo in Russia della maggior parte delle case automobilistiche straniere e anche al mantenimento degli incentivi di stato. Gli esperti puntualizzano però che di per sé il sovvenzionamento diretto della domanda da parte dello stato non rimedia ai difetti del settore legati all'eccesso di capacità, alla bassa localizzazione, alla differenza di qualità tra la componentistica locale e quella d'importazione.
Va sottolineato come i prezzi delle automobili in Russia tra il 2015 e il 2016 siano aumentati in media del 40%, e come il volume di vendita delle autovetture e degli automezzi commerciali leggeri nel 2016 abbia sfiorato la quota minima degli ultimi dieci anni.
In prospettiva gli esperti si aspettano che il mercato russo delle autovetture raggiunga entro il 2020 un livello di 2,2 milioni di pezzi (che resta per la verità inferiore al livello del 2014, quando si vendettero 2,5 milioni di macchine). Tale scenario conservativo tiene conto di un'ulteriore stagnazione economica e della contrazione della vendita di automobili.
Mosca, Zoja Oskolkova
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