Il ministero del Lavoro della Federazione russa sta valutando la reintroduzione del modello assicurativo di finanziamento dei sussidi di disoccupazione che viene adottato nella maggior parte dei paesi occidentali. Attualmente le indennità ai disoccupati vengono erogate a spese del budget federale. Secondo i calcoli del ministero, sui datori di lavoro i contributi per l'assicurazione dei disoccupati peseranno per l'1% del fondo stipendi.
Il sistema assicurativo per il finanziamento dei sussidi di disoccupazione era stato adottato in Russia fino al 2001. Il Fondo per l'impiego, extraerariale, si rimpinguava tramite la raccolta di contributi dell'1,5-2% dal fondo per la retribuzione del lavoro. Tale modello permetteva a chi aveva perso il lavoro di ricevere una compensazione fino a quando non ne trovava uno nuovo. Anche se, con quel sistema, gli ex studenti e coloro che non lavoravano da tanto tempo non avevano diritto ai sussidi.
Negli ultimi anni il sostegno ai disoccupati in Russia rientra negli obblighi di spesa del budget statale. L'anno scorso, per esempio, per il pagamento dei sussidi di disoccupazione sono stati stanziati 670 milioni di euro, mentre per il 2017 ne sono previsti 700 milioni. Le risorse figurano come sovvenzioni ai budget delle regioni. Una parte significativa dei beneficiari del sussidio è composta da cittadini che cercano lavoro per la prima volta o che non lavorano da tanto tempo.
Secondo il ministro del lavoro Maksim Topilin, in teoria il passaggio a un sistema di tipo assicurativo è semplice e chiaro. I sindacati sostengono il ritorno a questo modello di finanziamento del Fondo per l'impiego. Nella pratica, invece, i datori di lavoro dovranno versare circa l'1% degli stipendi di contributi assicurativi, per un totale di circa 3,3 miliardi di euro. Il ministro ha sottolineato che in confronto al finanziamento della disoccupazione dal budget statale gli indennizzi per i cittadini rimasti senza lavoro saranno decisamente maggiori di oggi.
Topilin ritiene tuttavia che il passaggio al modello assicurativo della disoccupazione possa non avvenire subito ma necessiti di non meno di cinque anni. Il problema principale sta nel fatto di riuscire a garantire la sostituzione delle risorse federali oggi stanziate per i sussidi con i soldi provenienti dalle assicurazioni.
Nel frattempo, il governo della Federazione russa sta lavorando per ridurre il numero di coloro che ricevono i sussidi. Un progetto di legge che prevede che le risorse siano indirizzate in primo luogo a coloro che hanno perso il lavoro di recente e ne stanno cercando un altro è in fase di concertazione al ministero delle Finanze e al ministero della Giustizia. Gli enti stanno esaminando l'eventualità di aumentare gli indennizzi a scapito della riduzione dei sussidi minimi per chi non ha mai lavorato prima.
Mosca, Svetlana Petrova
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