Nei primi due mesi dell'anno i profitti delle banche russe sono stati di 3,37 miliardi di euro. Questo risultato supera di 2 volte e mezzo l'indicatore dell'analogo periodo dello scorso anno. Lo ha reso noto la Banca di Russia nel rapporto «Sulla dinamica di sviluppo del settore bancario della Federazione russa nel febbraio 2017».
Nel mese di febbraio gli istituti di credito russi hanno ottenuto profitti per 1,56 miliardi di euro, cifra che supera di due volte l'indicatore dell'analogo periodo del 2016, fa notare la Banca centrale della Federazione russa.
Nel frattempo, il finanziamento creditizio degli istituti non finanziari è sceso dell'1,9%, mentre quello delle persone fisiche è aumentato dello 0,2%. Il volume dell'indebitamento arretrato nel mese scorso è aumentato per il portafoglio d'impresa dell'1%, per quello al dettaglio dell'1,1%.
L'anno scorso le banche russe avevano aumentato i profitti di quasi cinque volte, arrivando a toccare i 14,8 miliardi di euro. Nel 2015 gli istituti bancari della Federazione russa avevano guadagnato 3,06 miliardi di euro, nel 2014 9,38 miliardi di euro.
Inoltre, secondo i dati del servizio nazionale di statistica, a febbraio di quest'anno in Russia si è registrato il più basso tasso d'inflazione di tutto il periodo postsovietico. Nel mese scorso i prezzi al consumo nel paese sono aumentati solamente dello 0,2%.
Mosca, Zoja Oskolkova
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