Nella città rissa di Kaliningrado è scoppiata una vera e propria febbre dell'ambra. Centinaia di persone armate di reticelle si sono messe a «pescare» la pietra dorata nel mare. Nemmeno la legge funge da deterrente per i cercatori dell'ambra: l'estrazione è monopolizzata dallo Stato, per la raccolta illegale è prevista una multa pesante.
Due chilometri di costa nel villaggio Mechnikovo della regione di Kaliningrado si sono riempiti dalle auto dei cacciatori d'ambra. Alcuni hanno atteso la notte intera, aspettando l'alba. Gli uomini in mute e con reticelle sono immersi in acqua torbida per estrarre e portare sulla riva la pietra preziosa.
Più tardi, verso sul litorale sono arrivati i poliziotti sui quadricicli e hanno cominciato a multare i trasgressori, ma questo non ha scoraggiato i cacciatori della pietra dorata.
Va notato che l'estrazione dell'ambra si pratica in molti paesi, ma la regione di Kaliningrado si distingue per le proprie riserve: qui si produce il 90% della produzione mondiale. Di regola, la pietra viene estratta con i metodi industriali, il minerale giace sotto terra a 10-30 metri di profondità nel sottosuolo. Ogni anno nella regione di Kaliningrado vengono estratte 300-500 tonnellate di preziosissima ambra.
Inoltre, esiste anche un modo artigianale per estrarre l'ambra. Un gran numero di persone ogni anno raccoglie con le loro mani l'ambra sulle rive del Mar Baltico. Gli strati di depositi minerali delle pietre affiorano sul fondale marino. Durante le tempeste si dilavano, e l'ambra viene portata dal mare a riva.
Kaliningrado, Zoja Oskolkova
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