Il presidente del Kirghizistan Almazbek Atambayev ha firmato gli emendamenti alla legge «Sul servizio militare obbligatorio», che consentono ai fedeli, dietro il pagamento di un cospicuo riscatto, di essere esonerati dal servizio militare obbligatorio. Secondo le modifiche, l'ammontare del contributo dei fedeli per la possibilità di essere esonerati dal servizio attivo nell'esercito sarà pari a 250 indici unità di calcolo virtuale ovvero 25 mila som (circa 600 euro).
Gli emendamenti prevedono che i cittadini kirghisi, membri di un'organizzazione religiosa ufficialmente registrata, la cui dottrina non consente l'uso delle armi e il servizio nelle forze armate, sono tenuti al versamento di un riscatto previsto dalla legge.
Nel documento si afferma, inoltre, che coloro, che rifiutano il servizio militare per motivi religiosi, possono essere utilizzati per i lavori pubblici.
Va notato che un paio d'anni fa in Kirghizistan sono stati registrati diversi casi di rifiuto del servizio militare per motivi religiosi. Questi fatti hanno suscitato un gran dibattito pubblico. Nel 2013 i rappresentanti di alcune organizzazioni religiose, tra cui i Testimoni di Geova, hanno intentato una causa presso la Corte Costituzionale, che ha riconosciuto il loro diritto di rifiutare il servizio militare.
Biškek, Zoja Oskolkova
© 2015, «New Day – Italia»